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I rischi di una rete non protetta


Utilizzare una rete wireless non protetta nel proprio domicilio, studio o ufficio comporta essenzialmente quattro grossi rischi:

intercettazione delle proprie comunicazioni fra PC e access point. Ad esempio per l’accesso a Internet: possono essere così catturate password, credenziali home banking e altre informazioni sensibili che permetterebbero in seguito di impersonare là vittima con conseguenze facilmente immaginabili.

lettura dei dati memorizzati su PC e server della propria rete, come per esempio documenti e dati (più o meno sensibili) relativi ai propri clienti;

alterazione/cancellazione dei dati memorizzati su PC e server della propria rete. Per esempio, un attaccante potrebbe crearsi una copia dei dati importanti trovati sui dischi della LAN attaccata, dopodiché potrebbe cancellare, alterare o crittografare i dati originali e “ricattare” il legittimo. Oppure potrebbe modificare dati, documenti ed elenchi per influenzare le azioni della “vittima” senza che se ne accorga: per esempio modificare un indirizzario e-mail dei clienti in modo che le successive comunicazioni vengano mandate a lui anziché all’effettivo domicilio del cliente.

utilizzo non autorizzato della propria connessione a Internet. L’attaccante potrebbe servirsi della “rete vittima” per ottenere accesso a Internet, non tanto o non solo per risparmiare i costi di connessione o per disporre di una connessione più veloce della propria, quanto magari per effettuare azioni illegali, quali download /o condivisione di materiale proibito oppure lancio di attacchi verso siti Internet.

Tutte queste azioni avverrebbero da un indirizzo IP associato alla rete attaccata e non all’hacker, che godrebbe così del più totale anonimato. Mentre la “vittima” dovrebbe discolparsi dall’accusa di essere l’autore delle azioni compiute partendo dalla propria rete.

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