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La scelta dei font


La nascita e lo sviluppo di internet, tanta parte del quale è rappresentata da informazione scritta, ha esteso l’universo della tipografia e ha posto il problema di quali caratteri utilizzare all’interno delle pagine web. Come tutti gli ambiti di applicazione della tipografia, anche il web possiede le sue regole particolari, che ovviamente possono essere padroneggiate in modo completo solo con l’esperienza. Ciò non toglie che una buona base di conoscenze teoriche sui caratteri e le loro proprietà possa essere molto utile a chi si occupa di web design.

design

Esistono delle regole fondamentali a cui tutti i creatori di siti web dovrebbero fare attenzione. Il web è un ambiente speciale, che richiede intelligenza e attenzione nell’uso dei caratteri. Vediamo dunque di capire quali font è meglio usare nel su internet e perché, soprattutto per rendere più facile alle persone la lettura dei testi. Ecco alcune semplici norme utili in questo senso.

• In primo luogo, c’è una differenza fondamentale tra la fruizione di un testo sullo schermo e quella su carta. Dunque, il tipo di carattere impiegato sarà diverso nei due casi. Se un testo in rete è destinato a essere stampato, esso dovrà essere composto da un carattere con grazie, nel caso opposto da un carattere che non le possieda, più agevole da leggere su schermo.

• Vanno evitati sia caratteri di corpo troppo grande, cioè in generale superiori ai 14 punti, sia all’opposto lettere troppo piccole, che scendano al di sotto dei 10 punti.

• Non c’è ragione per scrivere lunghe porzioni di testo completamente in corsivo, maiuscolo, maiuscoletto e così via. Questa formattazione infatti ha lo scopo di mettere in risalto piccole parti di testo, come parole o frasi particolarmente importanti nell’economia del discorso.

• Le linee di testo troppo lunghe, che si estendono lungo tutta la finestra del browser, rendono la lettura faticosa, stancando l’occhio. Se c’è la necessità di inserire molto testo, meglio suddividerlo in colonne. Meglio però evitare anche righe troppo brevi, poiché la comprensione di un testo avviene sempre per gruppi di parole che si susseguono, e potrebbe risultare difficoltosa a fronte di un testo troppo frammentato.

• Predisporre un sufficiente contrasto tra il colore del carattere e quello dello sfondo.

• Evitare se possibile i font in cui le aste verticali si elevano – o si abbassano – di poco rispetto al corpo principale. In questi casi diventa arduo distinguere, ad esempio, tra “n” e “h”, e di conseguenza la lettura complessiva del testo diventa più faticosa.

• Non usare esclusivamente lettere maiuscole, poiché anche in questo caso si rende più difficile per l’occhio la distinzione delle diverse parole. Parole composte esclusivamente da lettere maiuscole hanno tutte la medesima sagoma “quadrata”: distinguere le parole “sopra” e “sotto” in minuscolo, ad esempio, è più semplice che in maiuscolo “SOPRA” e “SOTTO”.

Come accade per tutte le regole, comunque, esistono eccezioni ed esse possono essere ignorate a seconda della situazione particolare in cui ci si trova a lavorare. Per poterle mettere da parte nei casi in cui sia necessario, però, è importante conoscerle al meglio.


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