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Gestire una pagina fan su Facebook: miti ed errori


Chi pensa alla visibilità su Facebook spesso pensa che:

Appena sbarcato su Facebook riceverà migliaia di “Mi piace”, perché i “Mi piace” arrivano sempre per qualsiasi cosa;

– Tutte le persone che metteranno “Mi piace”, automaticamente acquisteranno i prodotti promossi sulla pagina fan;

I commenti che arriveranno alla pagina fan saranno tutti positivi e non ci saranno clienti insoddisfatti della nostra attività.

La realtà è un’altra. Una pagina appena messa online è una pagina sconosciuta. Invitare tutti gli amici in massa non porta vantaggi assoluti. Basta pensarci. Se hai un’attività, probabilmente i familiari più stretti e gli amici già sanno che è in piedi. Magari, già acquistano da te ciò che serve.

È importante invitare solo quegli amici che sono interessati alla nostra attività, oppure che non la conoscono. Non è detto che, una volta ricevuta la notifica di invito, l’utente cliccherà sul bottone “Mi piace”.

In più, oggi i “Mi piace” sono in bella mostra sul profilo dell’utente (nella schermata precedente alla richiesta di amicizia), quindi questi sono ancora più portati a selezionare i propri click.

Tra un click e un affare c’è di mezzo il mare. Parafrasando il detto, dal “Mi piace” alla vendita, il passo è più lungo di quanto si pensi. Il cliente (se l’azienda non vende online) deve recarsi alla sede più vicina, acquistare solo quello che serve per esigenze personali, trovare il tempo e l’offerta giusta.

Il “Mi piace”, invece, è solo un click. Come passare alla conversione? È importantissimo dare l’idea che non si sta vendendo. La pagina non è fatta per vendere, ma per mostrare l’attività.

Se l’utente vorrà, ci farà un salto. Se troverà un oggetto di gradimento, andrà ad acquistarlo. Nell’attesa, nella pagina deve trovare un album di foto che mostri i nuovi arrivi e gli sconti. Tanto per gradire…

like

I consigli e la condivisione di post già graditi sulle altre pagine del settore fanno il resto. Se l’utente vede che la vostra pagina è di qualità, quando avrà bisogno di quel prodotto saprà già dove andare.

Facebook non è il solo passaggio della conversione, ma certamente è uno dei più importanti: l’utente deve sapere chi sei e che cosa fai, devi ispirargli fiducia facendo attenzione a cosa condividi e a cosa no, cosa commenti e cosa no, come sai gestire chi ti sta attaccando (con cortesia ed efficienza). Solo così, l’utente potrà “pensare” di diventare cliente, magari trovando poi sul sito aziendale una landing page studiata per chi arriva da Facebook.

Una buona struttura non garantisce la vendita al 100%, ma ti assicura una buona conversione, che ti permetterà non solo di vendere un pezzo, ma di essere un punto di riferimento per il tuo fan/cliente.


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