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Nuotare nell’oro, come Zio Paperone è diventato un simbolo


Snello, con inconfondibili basette, occhiali da vista, sempre vestito allo stesso modo o quasi, con abiti comprati un bel po’ di anni prima, una tuba e delle ghette, attaccatissimo al suo deposito pieno d’oro, porta un bastone da passeggio per difenderlo dagli assalitori, ed è conosciuto per essere uno dei personaggi della Disney più famosi. Stiamo parlando di Paperon de’ Paperoni o zio Paperone, che in lingua originale è conosciuto come Scrooge McDuck, il papero miliardario che nuota letteralmente nell’oro, avaro ma in fondo divertente e simpatico.

PAPERONE

Ideato da Carl Barks nel 1947, Paperone è lo zio di Paperino, personaggio ricchissimo, taccagno ed eccessivamente attaccato al suo conto deposito. Vive a Paperopoli all’interno di una residenza simile a una fortezza inespugnabile in cui conserva e tutela il suo denaro. Il suo nome inglese fa riferimento a un personaggio letterario nato dalla penna di Charles Dickens, ovvero Ebenezer Scrooge, l’anziano signore innamorato del suo denaro, apparentemente arido e insensibile, che compie un vero e proprio percorso interiore e di esperienze che lo porterà a cambiare profondamente all’interno del romanzo “Il canto di Natale”, di cui di recente è stata realizzata una pellicola cinematografica di successo.

Inizialmente lo “Zione” della Disney e lo Scrooge del romanzo presentano volutamente delle caratteristiche simili. Ma è sempre stato così attaccato al denaro questo personaggio? Come avrà consolidato nel tempo il suo conto deposito così celebre e invidiato da tutta Paperopoli e dintorni?

Sembrerà difficile crederlo ma anche Paperone è stato un bambino, o meglio, un paperino. Umile e sempliciotto, e sottoposto a dure prove dalla vita, sperimentando la fame e la miseria accanto al duro lavoro nelle miniere, e vivendo brutte esperienze nei rapporti umani, Paperone diventa il personaggio diffidente e in apparenza insensibile, ma attento conoscitore di cultura finanziaria, colui che ha guadagnato ogni centesimo del suo conto deposito non per via ereditaria ma con il duro lavoro. In fin dei conti, Paperone è un personaggio immaginario, ma non troppo!

paperon de paperoni

In realtà Paperone ha un cuore tutt’altro che di pietra, anzi, potremmo anche definirlo un cuore d’oro come la sua prima monetina a cui è attaccatissimo. Infatti, quando lo vediamo a contatto con i piccoli Qui, Quo e Qua, si mostra uno zio amabile, persino affettuoso, sorridente e amante dell’avventura.
E per quanto riguarda l’albero genealogico di questo personaggio? Paperone discende in realtà da un clan scozzese un tempo illustre. La sua vita economica affonda le sue radici nel giorno del suo decimo compleanno, quando riceve dal papà l’occorrente per lustrare scarpe. Così, il piccolo de Paperoni, inizia a lavorare guadagnando la famosa monetina Numero Uno da 10 cent. Grazie a questo lavoro, mette da parte la cifra che occorre per trasferirsi in America in cerca di fortuna.

La generosità di questo personaggio è confermata anche dal fatto che contribuisce alla formazione e agli studi delle sue sorelle nel corso degli anni, rinunciando a una parte dei ricavi personali. Dopo l’avventura americana, in cui Paperone lavora anche come cowboy e minatore di rame, torna in Scozia, poi viaggia ancora in Africa e Australia alla ricerca di oro. E, non ci crederete, ma è nello Yukon che incontra il suo unico e indimenticabile amore, Doretta Doremì.

Bastano allora queste righe per farvi ricredere sulla fama di Paperone?


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