Casa Editrice Online

La Ford T, alle origini del trasporto contemporaneo


Conosciuta anche come Tin Lizzie, ovvero “Lucertolina di Latta”, la Ford T è uno dei modelli prodotti dalla Ford Motor Company a partire dal 1908. Di certo, gli appassionati di auto conosceranno il nome di questo veicolo che ha lasciato il segno all’interno della storia dei trasporti. Pur non essendo il primo veicolo prodotto da questa azienda, si tratta di una vettura particolarmente famosa, che nel 1999 è stata eletta “auto del secolo” e selezionata all’interno di una lista di ben settecento veicoli candidati. Vediamo quindi di capire perché la Ford T è così importante per la storia del trasporto contemporaneo.

Il primo modello di Ford T è legato allo stabilimento di Piquette a Detroit, negli Stati Uniti, e ha come data di produzione il 24 settembre del 1908. L’importanza di questo veicolo non è solo legata alla specificità di questa automobile e alle sue caratteristiche innovative per l’epoca, ma si estende alla storia generale della tecnologia in quanto fu realizzata ricorrendo alla catena di montaggio. Si tratta della prima vettura prodotta su larga scala ricorrendo a questa tecnica che permetteva di velocizzare e ottimizzare le fasi della produzione industriale.

ford T

Photo Credit: Assicurazioni UniPolSai

Chi progettò questo veicolo? Fu Henry Ford, accanto a Charles Harolde Wills, il principale autore di questo modello. Per quanto riguarda invece la scelta del nome, occorre ricordare che la lettera dell’alfabeto T ci offre un dettaglio sulla progressione temporale delle diverse vetture prodotte dalla Ford in quegli anni. Infatti, il primissimo modello prodotto da questa azienda portava il nome Model A, e a questo, seguirono altri 19 modelli di automobili, ognuno contraddistinto da una lettera dell’alfabeto.

La Ford T fu concepita in maniera piuttosto rivoluzionaria per l’epoca. Infatti, il suo motore era di 4 cilindri ed era in grado di generare una potenza di 20 hp, che corrispondono a circa 15 kW. Inoltre, possedeva un cambio epicicloidale a due velocità e retromarcia, una caratteristica innovativa in quanto consentiva il cambio dalla prima alla seconda marcia in maniera autonoma e senza il ricorso alla frizione. La velocità massima che l’automobile poteva raggiungere era di 72 km/h e l’alimentazione era a benzina. Inoltre, un’altra curiosità è legata all’accensione della Ford T: Thomas Alva Edison concepì per questo veicolo un impianto con volano magnete e rocchetti di Ruhmkorff in grado di convertire la bassa tensione in alta tensione.

Il modello Ford T ebbe una grandissima diffusione e fu prodotto in più di 15 milioni di esemplari sino al 1927. Inizialmente, per ridurre i costi di produzione era disponibile solo nel colore nero opaco e soltanto negli ultimi anni di produzione furono realizzate le versioni verde, marrone, blu e grigio. Sempre nel 1927 tale prototipo subì una serie di modifiche e adattamenti che portarono alla produzione di un nuovo modello che però non fu ribattezzato Ford U, come si potrebbe ipotizzare, bensì Model A, come il primo di quella serie.


Aggiungi un commento