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Guidare in Europa: regole e abitudini diverse da Paese a Paese


L’Europa è unita, ma il codice della strada non è omogeneo, così come non lo sono le abitudini degli automobilisti. Si potrebbe affermare: “Paese che vai, abitudini di guida che trovi”, ed è proprio vero. Se state pensando a un viaggio on the road verso le principali capitali europee, o avete intenzione di noleggiare un veicolo durante la vostra permanenza all’estero, forse dovreste prima informarvi sulle normative in vigore e sullo stile di guida degli abitanti del luogo. Vediamo, dunque, come si guida nei principali Paesi europei e cosa è necessario portare con sé prima di partire.

Per quanto riguarda i documenti necessari, questi possono variare a seconda se si decida di spostarsi con la propria auto oppure di noleggiarne una sul posto. La patente di guida è riconosciuta in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, a patto che sia ancora in corso di validità. Lo stesso vale per i Paesi che non fanno parte dell’Europa, ma che hanno aderito alle normative vigenti in ambito stradale, come Turchia, Norvegia, Svizzera, Islanda e Croazia.

Le polizze di Responsabilità Civile Auto o per altri veicoli sono generalmente riconosciute da tutti gli Stati membri, compresi Islanda, Svizzera e Norvegia. È obbligatorio portare sempre con sé il certificato di validità della polizza assicurativa, pena pesanti sanzioni, che possono arrivare sino al ritiro del veicolo. In alcuni casi è necessario sottoscrivere anche la Carta Verde Internazionale, una sorta di estensione aggiuntiva della garanzia di RCA.

Se si decide di guidare un’automobile di proprietà di terzi o a noleggio, non è più necessario, come fino a qualche anno fa, munirsi di una delega da parte del legittimo proprietario, anche se può essere sempre utile avere una dichiarazione scritta che dimostri di essere autorizzati a guidare il veicolo in questione.

Chi ha intenzione di noleggiare un’automobile in quasi tutti i Paesi europei deve ricordare che secondo la legge, il conducente deve aver compiuto 21 anni, e deve aver conseguito la patente di guida da almeno due anni.
Per quanto riguarda il Codice della Strada, gli obblighi e le disposizioni previste possono variare notevolmente da uno Stato all’altro. Vediamo le differenze sostanziali tra il Codice italiano e quello dei principali Paesi europei.

 

europa

L’equipaggiamento di cui devono disporre tutte le automobili può variare notevolmente. Tra gli oggetti da portare a bordo, rientrano il triangolo segnaletico, il giubbino riflettente, l’estintore, il kit di pronto soccorso, una ruota di scorta e il necessario per sostituirla, ed eventualmente gli occhiali da vista di ricambio per chi ne avesse l’obbligo.

Il triangolo è obbligatorio in Italia, Francia, Svizzera e Grecia. In Spagna e in Turchia può essere opportuno munirsi di due triangoli segnaletici, da posizionare anteriormente e posteriormente al veicolo. Non è necessario invece portarlo con sé in Germania.
Il giubbetto catarifrangente è obbligatorio invece in Italia, Francia, Svizzera e Spagna, e va indossato necessariamente in caso di incidente o qualora si abbia la necessità di sostare nei pressi di una strada extraurbana. In alcuni Paesi è opportuno anche tutelarsi da eventuali incendi, munendosi di un estintore. Questa regola vale per Francia, Grecia, Belgio, Romania e Turchia. Il kit di pronto soccorso, invece, è obbligatorio in Francia, Grecia, Belgio e Romania.

Se avete intenzione di guidare in Spagna, ricordatevi di dotare la vostra automobile della ruota di scorta e del kit necessario per poterla applicare; mentre, nei Paesi dell’Europa del Nord, dove nevicate e gelate sono abbastanza frequenti, è bene che vi procuriate catene da neve e pneumatici invernali.

Per quanto riguarda il trasporto dei bambini, anche in questo caso la normativa prevista può variare in base allo Stato europeo. L’obbligo di trasportare i bambini sui sedili posteriori, con cinture di sicurezza o dispositivi omologati è previsto in Francia fino ai dieci anni di età, mentre in Svizzera, Germania e Romania fino ai dodici anni. In Spagna è obbligatorio l’utilizzo del seggiolino sul sedile posteriore per i bambini fino ai tre anni d’età, ed in seguito sul sedile posteriore con cintura di sicurezza oppure anteriore se dotato di dispositivi appositi.
Il casco per i guidatori di motocicli e ciclomotori è obbligatorio in quasi tutti gli Stati dell’Unione Europa, ad eccezione della Grecia, in cui per i motocicli fino ai 125 cc di cilindrata non è necessario.

Anche i limiti di velocità possono subire delle variazioni. In linea di massima, in Francia, Svizzera, Spagna e Germania sono abbastanza simili ai limiti previsti dal Codice della strada italiano. Nei Paesi dell’Europa del Nord invece sono generalmente più bassi, soprattutto in caso di nevicate.

In alcuni Stati le normative in vigore possono prevedere alcune particolarità. Ad esempio, se siete in partenza per la Romania, sappiate che il consumo di alcol per chi deve mettersi alla guida è severamente vietato. Se, invece, state pensando di recarvi in Grecia o in Irlanda, potreste munirvi di dizionario e cartina geografica, perché alcuni segnali stradali potrebbero essere scritti rispettivamente in greco o gaelico.  Infine, è ormai noto che in Gran Bretagna e in Irlanda vale la guida a sinistra, ma non tutti sanno che la stessa cosa è prevista anche a Malta e Cipro.

Per chi arriva in Irlanda dall’Europa, potrebbe essere infatti abbastanza spiazzante dover ritrovarsi alla guida dall’altra parte del nostro abitacolo, ma non disperate perché quando si viaggia, si sa, occorre adattarsi al Paese in cui si circola, compresi costumi, usi, abitudini, in questo caso legate alla circolazione.


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