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Obelisco di Villa Torlonia


A completamento della bella Villa Torlonia, inserita in un esteso parco, lungo la via Nomentana, non poteva mancare l’obelisco, segno di potere terreno e di raccordo con l’antichità egizia e romana, nonché con quell’intima sensazione di unione con l’Essere Superiore, tanto che il duca Torlonia ne volle per sé ben due e non potendo usufruire di quelli antichi, se li fece costruire di nuovi nel nord Italia.

Uno fu posto sul davanti della villa, l’altro sul retro e la loro erezione nel 1842 fece epoca: entrambi costruiti ad imitazione di quelli egizi, furono scolpiti a Baveno e trasportati per via d’acqua lungo il Po e di lì per mare, costeggiarono l’Adriatico, lo Ionio e il Tirreno; risalendo poi i fiumi Tevere ed Aniene riuscirono finalmente ad arrivare a Roma, integri.

Vennero innalzati alla presenza del papa Gregorio XVI (nulla si muoveva senza l’approvazione papale) e del re Luigi I di Baviera in una grandiosa festa aperta al pubblico, con fuochi d’artificio, musiche e passata alla storia per l’abbondante quantità di vino messo a disposizione, come scrisse il Belli: “Il duca Torlonia distribuì sedicimila ciambelle e otto barili di vino… al popolo romano, che aveva ingresso libero purché si presentasse ai cancelli vestito decentemente… Furono sedicimila e trecentottantaquattro fogliette!”

obelisco torlonia

A causa dei lavori di sistemazione della villa non è possibile vederli da vicino.

villa_torlonia


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