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Palazzo Rucellai di Firenze


L’opera di Leon Battista Alberti è presentata attraverso un percorso di fotografie che esaltano alcune caratteristiche fondamentali dell’opera di questo genio, artista e ideologo del Rinascimento.

La prospettiva: la composizione e l’assemblamento delle foto offrono la possibilità di fruire di una visione prospettica. Chi guarda, ad esempio, le foto di Palazzo Rucellai, della Loggia dei Rucellai e del Tempietto dei Rucellai ha l’impressione di cogliere con lo sguardo l’opera nella sua interezza, quasi “girandovi intorno”.

La scelta del materiale: le foto mettono in luce nei minimi particolari l’aspetto e il colore della pietra (Palazzo Rucellai) o del marmo nei suoi giochi policromi (Tempietto), cosicché sembra di trovarci lì sul luogo ad osservare.

La corrispondenza fra ambiente esterno e ambiente interno: le fotografie riportano spesso cortili e loggette. L’Alberti aveva curato in modo particolare questo corrispondersi dei vari tipi di ambiente in modo che rappresentassero un unicum senza soluzione di continuità; ne deriva una visione globale in cui il particolare è il piccolo segno di un grande progetto.

La messa a fuoco di particolari: stemmi, decorazioni, etc… rendono vario il percorso dell’osservatore e invitano chi guarda a posare l’attenzione su aspetti che spesso potrebbero non essere presi nella giusta considerazione. Queste decorazioni, infatti, ci mettono a diretto contatto con l’attività commerciale della famiglia Rucellai e, in generale, con l’ambiente fiorentino di quel periodo.

Palazzo Rucellai fu realizzato intorno al 1450, su disegno di Leon Battista Alberti dalla bottega di Bernardo Rossellino. Per l’ideazione della facciata l’Alberti fece riferimento alla conoscenza dell’architettura romana antica e la fuse con le forme dell’architettura civile fiorentina.
Orizzontalmente l’edificio appare diviso in tre piani riuniti in senso verticale da lesene con sola funzione decorativa. Il piano inferiore è dorico come nel Colosseo a Roma, quello centrale ionico e quello superiore corinzio.
Le pietre dell’edificio sono lavorate in modo piatto e questo dona leggerezza alla struttura.

La Loggia ha tre arcate sottolineate da cornici scanalate, con emblemi famigliari nella fascia dell’architrave legati all’attività mercantile dei Rucellai.
Gli emblemi dei Rucellai, in particolare le vele, caratterizzano l’architrave, tramandando ai visitatori di oggi, in modo vivo, l’attività di una importante famiglia di mercanti del Rinascimento.

Tempietto nella Cappella dei Rucellai: chiesa di San pancrazio, via della Spada. Accesso gratuito riservato ai visitatori della mostra. Aperto tutti i giorni
Orario di apertura: dalle ore 10 alle ore 18

Il tempietto fu edificato da Leon Battista Alberti secondo i principi di proporzione e armonia propri del Rinascimento. E’ una copia interpretativa del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

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