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La psicologia del cinema: come le inquadrature cambiano la percezione della storia


State assistendo a un film: già dove siete è importante. Se siete al cinema l’impatto è diverso, coinvolge di più proprio perché la sala è strutturata a questo scopo. Magari andate anche in buona compagnia, quindi c’è anche un legame affettivo.

Quello che fa la differenza tra un film di qualità e un film di bassa lega non sono tanto gli attori (che servono solo per attirare gente), ma come questa viene raccontata e tutti gli elementi impercettibili a cui non si fa caso.

Qualche esempio? La musica di sottofondo: è fondamentale in un film, perché è una traccia che vi dice come interpretare la scena che state guardando.

Se un uomo e una donna si stanno guardando di sfuggita in un film, l’idea che passa e che quei due prima o poi si metteranno insieme, se la musica fa presagire pericolo, uno dei due estrarrà una bomba a orologeria da un momento all’altro.

Una bella differenza! Anche le inquadrature hanno il loro ruolo nel gioco delle parti. Se vi stanno facendo vedere quel dettaglio, state attenti, perché sarà vitale ai fini della storia.

Tutte queste informazioni passano mentre guardiamo il film senza che voi ve ne rendiate conto. Si tratta di un codice non scritto, creato negli anni ’30 nel mondo del cinema e conosciuto come chiarezza narrativa.

Tutte le tecniche servono a dare un messaggio coerente, che arriva al destinatario (spettatore) senza che i due interlocutori (regista e utente) si incontrino. Meraviglie del cinema e di qualsiasi film che vediate in TV con un filo sottile in comune: la psicologia della comunicazione televisiva.

Tanti gli esperti che si sono cimentati nel campo, trovando in alcuni film di successo alcuni messaggi che rappresentano al meglio la società odierna. E’ il caso del noto film con Riccardo Scamarcio “Mio fratello è figlio unico“, analizzato nei dettagli per le numerose tematiche in gioco.

Anche in un film ambientato nel passato non mancano le proiezioni psicologiche: nel raccontare gli anni ’20 nel film ora nelle sale “Il Grande Gatsby” si punta l’attenzione sugli oggetti tipici dell’epoca, sugli atteggiamenti e sull’opulenza di Gatsby in chiave spettacolare.

Le trame psicologiche sottostanti determinano il successo di un film e lo trasformano in un cult evergreen da vedere e rivedere fuori dal tempo: è il caso dei film horror che entusiasmano i ragazzi ancora oggi (come “Arancia Meccanica” e le problematiche della sperimentazione in fatto di psicologia).

Al prossimo film, fate caso a questi piccoli dettagli: scoprirete un mondo ricco di sorprese.

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