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Tratti storici di Liverpool


Spostandoci per un attimo dalla Liverpool city, cioè dalla parte più centrale, e andando verso la zona portuale ci troviamo nella zona che ha trainato più di tutte lo sviluppo economico e storico della città. La storia del porto di Liverpool è anche quella dell’Inghilterra, influendo non poco sulle vicende europee, almeno fino al secondo conflitto mondiale.

Dovendo individuare il momento storico preciso in cui il porto di Liverpool iniziò a diventare il fulcro della città, dobbiamo andare a ritroso fino al tredicesimo secolo, quando il re Giovanni conferì la denominazione di “porto” a Liverpool. Prima di ciò, i documenti storici attestano già una presenza di persone sull’estuario del Mersey.

Liverpool

La crescita dei traffici commerciali sul porto di Liverpool ebbe un’improvvisa impennata con le scoperte geografiche nel quindicesimo secolo. Alla crescita dei traffici commerciali si affiancò una delle piaghe più dolenti dell’umanità: quella dello schiavismo. Migliaia e migliaia di schiavi provenienti dall’Africa transitarono qui, prima di essere deportati verso il Nuovo Mondo americano.

Ci ricorda tutto ciò l’International Slavery Museum, il museo che raccoglie i cimeli e le testimonianze della schiavitù. I padiglioni di questa esposizione si possono raggiungere presso gli ex magazzini commerciali dell’Albert Dock.

Sul porto di Liverpool, poi, si combatté una dura battaglia durante la guerra civile inglese. Non di meno, fu protagonista nella guerra di secessione americana, poiché dallo scalo marino partirono diverse imbarcazioni per combattere. In epoca più recente, durante la seconda guerra mondiale, i magazzini in cui venivano stoccate le merci furono requisiti dalla marina britannica e utilizzati per stoccare le armi.

Oggi il porto di Liverpool si è trasformato in un immenso belvedere che dà sul mare, sul quale sorgono le architetture che ricordano i tempi gloriosi; fanno da guardiani i Liver Bird, simboli indiscussi della città.


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