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Estate italiana ad Ibiza


Ibiza è un’isola che è diventata famosa negli anni Sessanta grazie al movimento Hippie e che a partire dagli anni Ottanta ha conosciuto un vero e proprio boom di presenze turistiche durante i mesi estivi. È conosciuta per essere l’isola bianca, grazie alla presenza, nei centri urbani, degli edifici antichi dai tipici colori chiari, ma è anche nota per essere un’isola dai due volti. Da una parte il volta disinibito e legato alla movida della notte, con le discoteche più famose d’Europa e una notte che viene vissuta in pieno fino all’ultimo, dall’altro un’isola che è un paradiso paesaggistico e culturale, legato a un passato fatto di incontri e scontri di culture, ma anche di contrasti tra una parte a nord collinare e rocciosa, una parte a sud più piana e regolare.

Strutture ricettive

A partire dagli anni Ottanta, con il boom turistico, gli hotel a Ibiza sono aumentati. Dotati di strutture per lo svago, come piscine, campi da tennis, da calcio e da golf, si sono costruiti spesso complessi alberghieri di ampie estensioni, situati nei pressi delle più importanti spiagge, con ogni tipo di comfort.

Oltre agli hotel a Ibiza è possibile trovare appartamenti e ostelli. Mentre gli appartamenti si affittano per settimana, e hanno un prezzo che varia molto a seconda dei metri quadri, dell’arredamento e della posizione geografica, gli ostelli si possono prenotare anche per una notte e sono le strutture più economiche che si trovano. Negli ostelli non si potranno trovare i comfort presenti negli hotel, si devono considerare solo come appoggio per dormire, però rappresentano una possibilità per chi vuole visitare quest’affascinante isola con un budget limitato.

ibiza

Italiani ad Ibiza

Gli italiani confermano di amare Ibiza. Anche quest’anno sono infatti fra le nazionalità con più presenze sull’isola. I dati tra aprile e giugno del 2014 resi noti dall’Osservatorio sul turismo del Governo delle Baleari registrano che la nazionalità più presente sull’isola è quella britannica (con 355.745 presenze), seguita dalla spagnola (303.142 presenze) e dalla italiana (con 173.084 presenze). In totale l’isola ha avuto più di 1 milione di visite nei primi mesi di alta stagione.

Gli italiani inoltre sono quelli che spendono in maggiore misura (134,2 euro al giorno), seguiti dagli inglesi (121 euro al giorno). Gli spagnoli invece spendono circa 80 euro giornalieri. È una tendenza che è cambiata rispetto al 2020, quando invece sono stati gli inglesi (con un totale di 534.651.429 euro) a spendere molto di più di italiani e del resto delle nazionalità. I dati dell’Osservatorio sul turismo nell’isola riportano inoltre la percentuale della presenza a seconda del sesso del visitante.

Demografia turistica

I turisti di sesso femminile sono più presenti di quelli maschili (57% contro il 43%). Per quanto riguarda le fasce d’età, la fascia maggioritaria è quella che va dai 25 ai 44 anni (55,3%) seguita dalla fascia di età che va dai 45 ai 65 anni (24,9%). I turisti con meno di 25 anni sono il 14,7% e la fascia d’età superiore ai 65 anni è invece minoritaria, con solo un 5% di presenze. La grandissima parte delle visite è legata a ragioni ludiche e di relax, mentre solo il 4,3% è legato ad altri motivi (soggiorni per lavoro, affari, sport ecc.).


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