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Arredamento ufficio: come non restare anonimi


L’ufficio è l’ambiente più stereotipato che possa capitare di vedere. I piccoli uffici hanno:

– Una scrivania con/senza lampada;
– Un PC portatile/fisso;
– Una stampante con fax;
– Una libreria con i testi migliori del settore (magari nemmeno letti).

L’ufficio non è solo il luogo di lavoro, ma anche un luogo dove poter ospitare i potenziali clienti. Anche l’arredamento fa la sua parte per trasformare quel “potenziale” cliente in un cliente a tutti gli effetti.

Pensate a un ufficio anonimo, senza alcun riferimento all’attività svolta: la prima sensazione del cliente sarà di profonda tristezza, ma è il dopo quello che dovrebbe preoccuparvi.

Dopo avervi parlato per un po’, anche se la vostra proposta sembrerà allettante, il cliente potrà notare che non avete attenzione per un luogo dove passate gran parte delle vostre giornate (come avrete cura del lavoro che serve a lui?) e vi dimenticherà, perché il vostro ufficio è un ufficio come tanti altri.

Come trasformare un ufficio in un elemento fondamentale della comunicazione aziendale? Semplice, basta un colore. È quello che ha fatto Pennamontata.com nel suo ufficio: l’azienda ha scelto di tinteggiare pareti e arredi di rosa, per dare un carattere distintivo alla propria attività.

Una volta entrati in una struttura simile, diventa molto difficile dimenticarla: per un’azienda che vive di comunicazione e lavora sul Web è un passo importante per calamitare un cliente intasato dalle offerte della concorrenza.

L’arredamento deve poi seguire l’idea della vostra attività: se volete arredare uno studio legale, oltre agli arredi statici e ai vostri titoli ben in evidenza, fareste bene a mettere una copia della Costituzione, oppure a mettere qualche frase famosa sulla giustizia (magari in chiave scherzosa).

I dettagli, qui più che mai, giocano un ruolo fondamentale. Se, invece di uno studio, volete arredare un ufficio per i dipendenti, fate attenzione ad alcuni fattori.

Prima di tutto, tenete conto che il lavoratore deve sentirsi a casa nel proprio luogo di lavoro: non significa che deve andare su Facebook con il computer aziendale, ma che dovrete dare il giusto spazio agli arredi.

È normale che scrivanie troppo vicine favoriscano le chiacchiere e i conflitti, per non parlare della spersonalizzazione e dell’aumento di stress causato dagli spazi angusti: tutto questo non aiuta la produttività e la qualità del lavoro svolto. Lasciate che ognuno possa dimostrare la propria creatività con dei piccoli uffici, magari a pareti mobili, che aiutino il dipendente nella sua attività senza danneggiare l’azienda.

Arredare l’ufficio è un investimento, non una perdita di tempo!


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