Casa Editrice Online

La meteorologia del vento


Il vento può essere definito come il movimento orizzontale dell’aria da un luogo ad un altro, i venti sono creati da differenze di pressione dell’aria.

Dopo che vengono generati i venti, una combinazione di tre forze è responsabile per controllarne il movimento: la forza di pressione gradiente, la forza di Coriolis e l’attrito.

vento

La forza di pressione gradiente

Una regola generale della meteorologia stabilisce che l’aria fluisce dalle zone di maggiore alta pressione a zona di bassa pressione. Mentre questo accade, le molecole d’aria nel luogo di maggiore pressione si accumulano quando si apprestano a spingere verso la pressione più bassa. Questa forza che spinge l’aria da una posizione all’altra è conosciuta come la forza gradiente di pressione . È la forza che accelera i pacchetti di aria.

La forza di “spingere”, o forza gradiente di pressione, dipende da quanta differenza ci sia nella pressione dell’aria e dalla quantità di distanza tra le aree di pressione. La forza sarà forte se la differenza di pressione è maggiore o la distanza tra loro è più breve, e viceversa .

La Forza di Coriolis

Se la Terra non ruotasse, l’aria scorrerebbe dritta, in un percorso diretto dall’alto alla bassa pressione. La Terra ruota verso est, l’aria (e tutti gli altri oggetti di libero movimento) sono deviati alla destra del suo percorso di movimento nell’emisfero settentrionale. Questa deviazione è noto come la forza di Coriolis.

La forza di Coriolis è direttamente proporzionale alla velocità del vento. Ciò significa che più forte soffia il vento, più forte è il Coriolis. Coriolis dipende anche dalla latitudine. E’ più forte ai poli e si indebolisce man mano che si ci avvicina all’equatore. Una volta raggiunto l’equatore, la forza di Coriolis è inesistente .

Attrito

Prendete il vostro piede e spostatelo sulla moquette di un pavimento. Avvertirete della resistenza quando compirete questa operazione – lo sfregamento di un oggetto su un altro – è l’attrito. La stessa cosa accade quando il vento soffia sulla superficie del terreno. L’attrito interrompe il movimento dell’aria e la rallenta. Siccome l’attrito riduce la forza del vento, può essere pensata come la forza che si oppone alla forza gradiente di pressione.

E’ importante notare che l’attrito è presente solo a pochi chilometri di superficie terrestre. Sopra questa altezza, i suoi effetti sono troppo deboli per essere presi in considerazione.

Misurazione del vento

Il vento è una grandezza vettoriale. Questo significa che ha due componenti : la velocità e la direzione.

La velocità del vento viene misurata con l’anemometro, ed è data in miglia all’ora o nodi. La sua direzione è determinata da una banderuola ed è espressa in termini di direzione da cui soffia. Per esempio, se i venti soffiano da nord a sud, si dice che il vento vine da nord.


Aggiungi un commento