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Housing sociale ed edilizia convenzionata


Non tutti possono permettersi un canone di affitto elevato, oppure hanno le garanzie sufficienti per chiedere un mutuo. Se l’attestazione di reddito non supera una certa soglia, queste persone possono chiedere di aderire a progetti di housing sociale.

Di cosa si tratta? Parliamo di edilizia convenzionata per la realizzazione di nuovi edifici. I progetti sono portati avanti spesso con i fondi europei e vanno a risolvere quella che è l’emergenza abitativa di un territorio.

Non tutti possono accedere all’housing sociale, pur avendone le caratteristiche richieste: tutti i richiedenti vengono inseriti in una graduatoria. Ogni problematica presente nella famiglia che fa richiesta per un appartamento in housing sociale viene analizzata e dà diritto a dei punti: questi possono far salire in graduatoria le persone più svantaggiate.

Per esempio, avere dei figli maggiorenni e disoccupati a carico, oppure avere un diversamente abile nel proprio nucleo famigliare, dà dei punti che possono far salire di graduatoria per l’ottenimento di una casa popolare con l’housing sociale.

Con questo strumento, tre sono le possibilità per chi sceglie di essere inserito nelle graduatorie:

– L’affitto calmierato. Rispetto al valore di mercato, le persone che hanno ottenuto un appartamento in affitto pagano un canone di affitto mensile “simbolico” rispetto alla città e alla zona in cui abitano.

– L’affitto che si trasforma in leasing. Oltre a pagare un affitto calmierato, chi si trova in graduatoria può chiedere di acquistare, dopo un certo periodo di tempo, la casa in cui si trova in affitto, con la possibilità di poter “scontare” con i canoni già pagati con un leasing immobiliare.

– L’acquisto in edilizia convenzionata. Chi si trova in graduatoria può chiedere di acquistare direttamente l’appartamento assegnato per poterne ottenere un prezzo nettamente inferiore rispetto a quello di mercato. Il passaggio di proprietà avviene velocemente e non ci sono molte pratiche da sbrigare.

L’housing sociale parte sempre con un bando pubblico da parte degli enti locali. Se volete aderire a questi programmi, visitate i siti degli enti: se c’è un bando, sarà in primo piano tra le iniziative pubbliche. Il bando vi dirà anche dove presentare i documenti per accedere alla graduatoria.


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