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Villa Torlonia e i suoi musei


Roma è piena di posti fatati e ricchi di magia, basta solo non chiudere gli occhi mentre si passeggia ed allenarsi un po’ a vedere il bello. Per esempio vi siete mai presi qualche ora, magari un sabato pomeriggio o una domenica mattina, per andare a fare un giro rilassante nel verde di Villa Torlonia? Come no? Segnatelo in agenda allora!

Villa Torlonia si trova nel quartiere Nomentano, a Roma, ed ha la sua entrata principale proprio su via Nomentana davanti ad un’altra villa più piccola ma altrettanto carina ed adatta per qualche ora di relax: villa Paganini. Fate un giro anche lì con il vostro cane o un bel libro da leggere, c’è anche un delizioso e romantico laghetto con un ponticello. Sembra una scena da film.

Ma torniamo a Villa Torlonia. Qui iniziando la nostra passeggiata dall’entrata di via Nomentana dopo un giro tra i prati ci troviamo davanti al primo dei tanti musei che popolano il parco pubblico: il Casino nobile o Casino principale. Edificio di stile neoclassico acquistato da Giovanni Torlonia, fu ristrutturato tra il 1802 ed il 1806 da Giuseppe Valadier che aggiunse alla vecchia struttura avancorpi, porticati e terrazze. Elemento fondamentale e di particolarità è la sala da ballo all’interno illuminata da una grande finestra semicircolare e da pareti rivestite di specchi che moltiplicano le fonti di luce.

Proseguendo il nostro giro abbiamo poi il Casino dei Principi, ristrutturato in stile neocinquecentesco tra il 1835 ed il 1840 da Giovan Battista Caretti. Era utilizzato come sala ricevimenti e collegato al Casino nobile tramite un corridoio sotterraneo.

Un edificio fiabesco assolutamente da non perdere è la Casina della Civette. Si trova su una collinetta circondata da un piccolo giardino recintato e fu dimora del principe Giovanni Torlonia jr fino al 1938. Fu ideata nel 1840 dall’architetto Jappelli come edificio rustico noto con il nome di Capanna svizzera e fu poi trasformata tra il 1908 e il 1913 dall’architetto Gennai che le conferì l’aspetto di casina medievale. Tra il 1916 ed il 1920 Giovanni Torlonia incaricò vari artisti di rendere il villino un vero e proprio villaggio medievale che fu arricchito da elementi decorativi (stucchi, mosaici, maioliche) e vetrate in stile liberty con tema dominante le civette, da cui il nome dell’edificio dall’aspetto fatato. Vi lascerà sicuramente incantati.

Lo scorso dicembre è stato anche inaugurato il Teatro di Villa Torlonia, dopo anni di lavori di ristrutturazione dell’esterno e degli spazi interni. Fu realizzato su volere di Alessandro Torlonia tra il 1841 ed il 1871 dall’architetto Raimondi e nacque come celebrazione del teatro di corte del XVII secolo. Dopo anni di abbandono ed inutilizzo gli è stato ridata nuova vita e vi si tengono nuovamente spettacoli teatrali fruibili da tutti.

La villa ha poi tanti altri tesori da scoprire come la Serra moresca, vari ruderi, laghetti e piccoli templi. Ci vediamo per una passeggiata a Villa Torlonia uno di questi weekend?


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