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Le batterie di accumulo per il fotovoltaico residenziale


La soluzione al problema europeo del fotovoltaico ad uso residenzialefotovoltaico ad uso residenziale viene finalmente dalla Germania, attraverso una mossa di politica economica decisamente apprezzabile.

Questa sarebbe la notizia, secondo alcuni report battuti dalle agenzie di stampa quest’estate. Il nuovo piano di incentivi programmato dal sistema bancario pubblico tedesco e avallato dal ministero dell’Ambiente sarà rivolto ad abbattere i costi per la diffusione delle batterie di accumulo negli impianti fotovoltaici ad uso domestico.

Da questo punto di vista non c’è nulla di nuovo, in fondo l’Europa e la Germania in testa hanno alimentato politiche di incentivi per anni: qual’è la novità?

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Per come è strutturato l’intervento pubblico attraverso l’incentivo sembra si riuscirà ad innescare circuiti di mercato di tipo virtuoso, che saranno capaci di dimezzare il costo delle batterie di accumulo per il fotovoltaico residenziale in tutto il mercato europeo.

Il sistema industriale tedesco sarà indotto ad aumentare la produzione grazie agli incentivi varati lo scorso maggio, determinando l’abbassamento dei costi di produzione e il conseguente meccanismo di ridefinizione dei prezzi su tuttto il mercato.

La notizia è molto interessante per l’Italia, secondo paese europeo per impianti fotovoltaici installati, proprio dopo la Germania. Gli esperti ritengono infatti che l’abbassamento dei costi alla produzione determinerà una diminuzione del 45% dei costi per l’installazione degli impianti di accumulo anche negli altri paesi di area euro.

Naturalmente questa mossa del governo tedesco è rivolta ad incoraggiare l’autoconsumo elettrico su larga scala, in un momento in cui il mercato dell’energia presenta prezzi ancora molto elevati.

Mentre d’altra parte il rapporto di scambio tra i singoli impianti domestici e la rete nazionale vede ancora svantaggiati i privati cittadini, che scelgono di investire su un’infrastruttura che ha nel problema dell’accumulo uno dei suoi vulnus storici.

Investire in batterie di accumulo efficienti era ed è ancora una delle variabili più onerose per chi decide di progettare un impianto fotovoltaico di dimensioni domestiche. Del resto l’aspirazione all’autoconsumo è senz’altro una delle molle che spinge i consumatori ad interessarsi di energie rinnovabili e di fotovoltaico in particolare.

Ben venga quindi questa manovra del governo tedesco, che evidentemente è capace di utilizzare le leve macroeconomiche per indirizzare davvero il mercato privato.

Favorendo l’industria delle batterie di accumulo l’amministratore pubblico ha direttamente e indirettamente ‘oliato’ l’intero mercato del fotovoltaico ‘diffuso’, intervenendo su uno dei punti critici per la larga scala dei consumatori e agendo probabilmente su scala europea, con tutti i benefici economici che la stessa economia tedesca avrà dallo sviluppo di quel ramo industriale, anche in termini di export.


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