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Integratori alimentari per dimagrire: la Carnitina


Nell’ambito dell’integrazione alimentare finalizzata al bodybuilding la Carnitina ha assunto una discreta visibilità negli ultimi dieci anni.

Il suo ruolo nell’organismo è appurato; l’acido facilita lo scambio nutrizionale cellulare favorendo l’accesso degli acidi grassi nei mitocondri, funzionando come ‘veicolo.

Proprio per questo suo ruolo viene considerato l’integratore adatto per chi vuole dimagrire: si ritiene infatti che l’aumentato apporto di carnitina possa facilitare i processi di ossidazione dei grassi a scopi energetici da parte delle cellule.

carnitina

La carnitina funziona?

Il mercato degli integratori sportivi ha proposto negli anni diverse forme di carnitina. Questo perchè si ritiene che la sua assunzione orale possa nella forma libera abbia meno successo per via della dispersione dell’aminoacido nel corso del processo di digestione.

Tra le forme più diffuse vi è quindi l’acetil-carnitina o anche la più ‘recente’ carnitina tartrato.

La mia esperienza personale è che la carnitina non sia uno di quegli integratori su cui valga davvero la pena di investire.

Se anche offre dei benefici questi non sono esperibili dall’individuo a dieta (e nel corso dell’allenamento, ovviamente), e gli effetti non sono tanto visibili da suggerirne l’adozione.

Carnitina: a cosa serve?

La carnitina favorisce l’utilizzo delle riserve energetiche dell’organismo, ma la sua utilità come integratore emerge solo in contesti di estrema scarsità relativa della molecola.

Quindi la carnitina può essere l’integratore adatto solo negli sport aerobici di resistenza, come la corsa o il ciclismo, mentre la sua adozione nella pratica sportiva del bodybuilding, e quindi in contesti anaerobici e ad altà intensità di sforzo, appare probabilmente superflua.


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