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Quartiere Coppedè, dove i protagonisti sono il silenzio e la fiaba


Il quartiere Coppedè è sicuramente uno tra i più belli ed eleganti di Roma, non me ne vogliano gli altri. Un quartiere in cui acquistare casa è un’impresa più che ardua per la maggior di noi ma una bella passeggiata nel silenzio e nella pace di questa zona con gli occhi ben aperti a cogliere la bellezza non ce la toglie nessuno. Che dite, accettate il suggerimento e vi armate di stupore e voglia di apprezzare la tranquillità e l’architettura di classe?

Bene se avete detto sì segnatevi qualche coordinata. L’affascinante quartiere Coppedè si trova tra piazza Buenos Aires e via Tagliamento, nel quartiere Trieste che è anch’esso meritevole di un giro per fare il pieno di eleganza. Più che un vero e proprio quartiere si tratta in realtà di un’area residenziale, un insieme di palazzi, palazzine e villini d’epoca progettati tra il 1913 ed il 1927 dall’architetto Gino Coppedè, da cui appunto il quartiere prende il nome. La caratteristica principale di questa piccola area di Roma assolutamente originale e non molto conosciuta è il mix di stili: Art Nouveau, Roma imperiale, classicismo greco, elementi medievali, rinascimentali e barocchi si mescolano in modo perfetto e ricco di fascino.

Al quartiere, che ha l’aspetto di un piccolo borgo, si accede oltrepassando un grosso ed imponente arco per poi addentrarsi nella fiaba. Il centro della zona è rappresentato da piazza Mincio in cui si trova la bellissima Fontana delle Rane realizzata sempre da Gino Coppedè in stile barocco nel 1924. L’opera è composta da una vasca centrale in cui si trovano quattro figure che sostengono altrettante conchiglie su cui si poggiano delle rane che sgorgano acqua all’interno della fontana. Al centro della fontana c’è poi una secondo vasca circondata da altre otto rane. L’opera ricorda molto la Fontana delle Tartarughe a piazza Mattei e probabilmente è un voluto omaggio di Coppedè al grande Bernini. Sicuramente l’avete vista in molti film e fiction tv perché il quartiere con la sua particolarità ha sempre attratto molti registi tra cui Dario Argento che vi ha girato L’inferno e L’uccello dalle piume di cristallo.

Sempre a piazza Mincio si trovano la palazzina Ragno, caratterizzata dal colore giallo ocra e da un grosso ragno che campeggia sulla facciata, ed il villino delle Fate. Questo è una casa da sogno realizzata da una commistione di stili assoluta:costruzione asimmetrica, immagini medievali ed ornamenti floreali ed un misto di materiali che vanno dal travertino, al marmo, dalla terracotta al vetro. Continuando a passeggiare per questo piccolo e delizioso quartiere dove regna la pace in contrasto con il caos tipicamente romano troviamo poi tante altre bellissime villette dall’aspetto fiabesco. Impossibile non fermarsi ad ammirarle e fantasticare su cosa ci sia all’interno, ci cascheranno di sicuro anche i meno romantici.

Già vi vedo, state uscendo per andare al godervi la vostra passeggiata al quartiere Coppedè. Vero?


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