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La conciliazione paritetica in caso di sinistro stradale


Nell’ambito delle assicurazioni ci sono molti termini di cui sentiamo spesso parlare, ma di cui non sempre conosciamo il significato. Uno di questi è la “conciliazione paritetica”. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
La conciliazione paritetica nel campo assicurativo è una trattativa che può essere messa in atto in caso di sinistro, per evitare che vengano attivate le normali procedure giudiziari previste per stabilire colpe e penali.

La conciliazione paritetica nasce in generale come un modo rapido ed economico per mediare eventuali controversie tra il consumatore, che viene rappresentato da un’Associazione dei Consumatori, e dell’Azienda verso la quale sia stato mosso un reclamo.

Per poter mettere in atto la procedura di conciliazione è necessario che il consumatore abbia precedentemente inviato un reclamo all’azienda interessata, e che questa non abbia dato alcuna risposta o che abbia negato ogni responsabilità. Quindi i conciliatori incaricati da parte del consumatore e dell’azienda, tentano di trovare un accordo soddisfacente per entrambi, che viene redatto in un apposito verbale. Se l’accordo va a buon fine, il verbale viene accettato e convalidato. In caso contrario, diventa necessario procedere con la trattativa legale.

Ma come si applica questo concetto alle assicurazioni per auto e moto? La conciliazione paritetica nell’ambito dei sinistri è stata messa a punto in questi anni grazie ad un accordo tra alcune Associazioni dei Consumatori insieme all’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici. Si può richiedere esclusivamente nel caso in cui al cliente di una specifica compagnia assicurativa, in seguito a sinistro, sia stata negata la richiesta di risarcimento dei danni subiti o non abbia ricevuto alcuna risposta, oppure qualora la richiesta di risarcimento avanzata dalla compagnia non venga considerata adeguata da parte del cliente.

Questi può allora rivolgersi ad una delle varie Associazioni dei Consumatori, che aderiscano all’iniziativa. L’associazione scelta procede quindi ad esaminare i dati relativi al cliente, al tipo di polizza stipulata e al sinistro in esame, e valuterà se accettare o meno di rappresentarlo.
In caso di esito positivo, un incaricato dell’associazione, effettuerà delle trattative di conciliazione con un delegato dell’impresa assicuratrice che ha negato il rimborso.
Entro trenta giorni verrà comunicato l’esito della trattativa, per cui, in caso di risposta positiva, verrà effettuato il rimborso nei confronti del cliente, altrimenti bisognerà procedere per vie legali.

conciliazione paritetica

La conciliazione paritetica è concessa solo per danni che ammontino a meno di 15.000 euro, oltre i quali è necessaria la procedura standard di controversia giudiziaria.
Per poter usufruire di questo servizio da parte delle Associazioni dei Consumatori, non è necessario pagare nulla. Alcune associazioni potrebbero richiedere un’iscrizione, con il pagamento di un’economica quota associativa.

In poche parole, la conciliazione paritetica è un modo semplice, efficace ed economico per risolvere trattative tra il cliente e la compagnia assicurativa. Grazie alle Associazioni dei Consumatori è possibile quindi evitare che vengano messe in atto procedure lunghe e dispendiose, sia nei confronti delle assicurazione che del cliente.


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