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La colonia maltese di Pachino in Sicilia


Situata nella parte sud-orientale di Siracusa e bagnata sia dal mar Mediterraneo che dal mar Ionio, la cittadina di Pachino è apprezzata non solo per le sue bellezze e per il suo clima – caldo in estate e temperato per il resto dell’anno – ma anche per la sua storia.

Infatti, essa è famosa per l’esistenza al suo interno di un‘antica colonia maltese. Le origini di questa colonia risalgono intorno alla metà del 1700, quando il territorio cambia completamente fisionomia con l’instaurarsi sotto il Regno spagnolo di un’importante colonizzazione feudale e con la nascita di una nuova terra sul feudo Scibini, su iniziativa della famiglia degli Starabba. Si tratta non di un territorio qualsiasi, ma di un importante ponte di collegamento che univa la Sicilia all’Africa, oltre che un punto strategico in cui si concentravano i principali traffici commerciali del Mediterraneo e che trovavano in Malta uno degli importanti punti di approdo.

pachino

Proprio per la sua posizione strategica, la nuova terra fu dapprima abitata da greci e albanesi e poi successivamente, per volere degli stessi proprietari feudali, da maltesi. Tutti, nonostante sudditi dell’allora corona spagnola, godevano di particolari privilegi ed erano esentati dalle tasse del Regno.

I primi coloni maltesi arrivarono nella cittadina negli anni 1760-1762, ma l’ondata migratoria maggiore riguardò gli anni 1767-1768, allettata dalle continue e sempre più insistenti offerte di terra e lavoro da parte dei feudatari della cittadina. Gli anni successivi furono caratterizzati da incrementi della popolazione maltese sul territorio e da una forte omogeneizzazione tra persone di diverse etnie: s’iniziano a contare i primi matrimoni tra maltesi e siciliani.

L’integrazione fu resa possibile anche grazie allo status di cui godevano i maltesi, i quali, essendo sin dall’inizio destinatari di particolari benefici, soprattutto fiscali, furono in grado di accumulare ricchezza e di raggiungere in poco tempo buone posizioni in seno alla società. Inoltre, sin dall’inizio i maltesi contribuirono enormemente allo sviluppo dell’economia produttiva dell’epoca.

Un’economia che tuttora si caratterizza per i suoi prodotti agricoli (il pomodoro ciliegino detto il “Pachino”), per la vite (il famoso vino Nero d’Avola) e gli ulivi. Ricchezze che ancora oggi rappresentano il simbolo di uno posti più caratteristici e belli del Paese.


Discussione

  •     Santo Cammisuli   -  

    Sono interessato al libro che parla dei coloni maltesi a Pachino. I miei avi erano maltesi. Sono interessato soprattutto ad un libro che presenta le varie famiglie maltesi e soprattutto della famiglia cammisuli

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