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La difesa dell’ambiente e l’attestato di certificazione energetica


Nel corso degli ultimi anni la nostra società sta inesorabilmente cambiando: di fronte allo spreco energetico ignorante ed inconsapevole che fino a qualche anno fa si perpetuava tra le mura domestiche (e non solo) oggi la prospettiva si sta lentamente modificando a favore del rispetto delle risorse del nostro pianeta, alcune delle quali sono rinnovabili, ma molte altre decisamente no.

Per questo motivo, l’impatto che l’informazione sta avendo sull’uomo non riguarda solo l’uso consapevole dell’energia, o argomenti importanti come la raccolta differenziata, ma si apre ad aspetti anche molto più specializzati come può essere l’architettura ed il modo di costruire le abitazioni: si parla in questo caso di sostenibilità e di sviluppo sostenibile, quando l’interesse dell’uomo è volto a migliorare decisamente l’efficienza della vita e l’approccio con l’energia.

In particolare, negli ultimi anni si è sentita sempre maggiore l’esigenza di incentrare la propria attenzione sulle prestazioni e sulle efficienze energetiche degli edifici, residenziali e del settore terziario, e ciò ha spinto l’Unione Europea ad emanare una direttiva relativa al “Rendimento energetico degli edifici”, con lo scopo di affrontare in modo globale il contenimento dei consumi energetici. Questa direttiva, del 16 Dicembre 2002 sul rendimento energetico, è volta principalmente a ridurre il fabbisogno energetico con particolare riferimento ai consumi, che possono riguardare diverse aree, dal riscaldamento alla climatizzazione, dalla produzione di acqua calda sanitaria all’illuminazione.

Diventa quindi essenziale l’Attestato di Certificazione Energetica, obbligatorio per tutte le categorie di immobili e nel quale devono essere riportati “dati di riferimento che consentano ai consumatori di valutare e raffrontare il rendimento energetico dell’edificio” e “raccomandazioni per il miglioramento del rendimento energetico in termini di costi-benefici”.

Questo certificato ha quindi l’obiettivo di dotare in maniera sempre più diretta ed immediata tutti gli edifici (residenziali e non) di un documento che possa fornire agli eventuali compratori informazioni in merito al comportamento energetico dell’immobile.


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