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L’home staging


Dalla lontana America finalmente sbarca anche in Italia l’home stager.
Non è un architetto nè un arredatore di interni, ma semplicemente una figura professionale capace di valorizzare un appartamento in vendita o in affitto.

Naturalmente questo ruolo può essere ricoperto anche dal classico agente immobiliare, a patto che abbia buone capacità organizzative ed estetiche.

L’home stager consiglia i proprietari degli immobili, affinchè possano trasformare il proprio appartamento in una “vetrina”. Troppo spesso infatti gli immobili presenti sul mercato vengono proposti senza un’adeguata preparazione. Non si tratta di “truffare” il futuro acquirente, ma al contrario gli viene mostrato l’appartamento sfruttando appieno le sue vere potenzialità.

Il lavoro dell’home stager mira a sfruttare in maniera razionale gli spazi abitativi, andando a modificare la disposizione dell’arredamento e dei suppellettili, che ricordiamo non devono eccedere per quantità. Infatti un appartamento pieno di foto familiari, oggettistica e soprammobili, avrà un impatto sicuramente negativo sul possibile acquirente, poichè rispecchia i gusti del proprietario che quasi mai combaciano con quelli del cliente.

La casa va quindi spogliata di tutto il superfluo, solo in questo modo l’acquirente avrà la possibilità di dare libero sfogo alla propria fantasia e riuscirà ad immaginare l’appartamento in vendita come la propria casa.

Bisogna anche prendere in considerazione i punti luce, direi fondamentali se si desidera valorizzare l’immobile. Una casa buia ovviamente sarà molto meno appetibile.

E se l’appartamento si presenta in uno stato di manutenzione pessimo?
Non si richiede al proprietario di ristrutturarlo, poichè l’investimento necessario sarebbe troppo ingente e i benefici piuttosto discutibili. Infatti i potenziali acquirenti potrebbero comunque non apprezzare la scelta dei materiali utilizzati e in questo caso sarebbe difficile ammortizzare il costo dei lavori. Basta ritinteggiare i muri ed effettuare piccole riparazioni. La pittura delle pareti dona all’immobile una luce nuova e una senzazione di pulizia che ritengo essenziale per creare un primo approccio positivo con il potenziale acquirente, che potrebbe anche venire travolto dal cosiddetto “colpo di fulmine”.

Se è vero che la prima impressione è fondamentale, è necessario porre una particolare attenzione alla pulizia. Una casa sporca, con pareti annerite dal tempo e mobilio trascurato, sicuramente farà fuggire il cliente. Le visite infatti servono a presentare l’appartamento ai futuri acquirenti, che varcata la soglia dell’abitazione, devono sentirsi come a casa propria e non provare repulsione!

Chiaramente oggi non basta valorizzare l’immobile. La prima visita infatti non è quella che si fa andando a vedere la casa di persona, ma al contrario è una “visita virtuale” che si fa su internet scorrendo le foto dell’abitazione. E’ proprio in questo momento che il futuro acquirente decide di prendere la macchina e venire a visionare l’immobile. Le foto quindi ricoprono un ruolo fondamentale e pertanto devono mettere in risalto i punti di forza, le caratteristiche è l’unicità della casa.

I vantaggi sono quindi molteplici. I tempi per la vendita saranno sicuramente ridotti grazie alle maggiori visite effettuate e una buona impressione porta il potenziale acquirente a fare una proposta non troppo distante rispetto alle aspettative del proprietario.


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