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Cos’è il leasing immobiliare e perché utilizzarlo


Il leasing immobiliare è una procedura di acquisto molto diffusa, soprattutto quando invece di immobili abitativi, si parla di locali commerciali e di uffici. La procedura è abbastanza semplice e offre notevoli vantaggi sia per chi compra che per chi vende.

Cos’è il leasing immobilare? Ogni immobile ha il suo valore di mercato. Un compratore può scegliere di acquistarlo sostenendo le spese di un mutuo, oppure scegliere di averlo in locazione pagando un canone mensile.

Il leasing è a metà tra queste due strade: da un lato per un certo periodo di tempo stabilito dal contratto (fino a 15 anni), il compratore diventa inquilino, pagando un canone di affitto più oneroso rispetto ai prezzi del mercato immobiliare.

Una volta passato questo termine, l’inquilino può scegliere di riscattare completamente l’immobile. Per farlo non sarà costretto a pagare l’intero valore dell’immobile, ma gli verranno scalati gli importi del canone di locazione già pagato.

Un esempio pratico rende l’idea: se un libero professionista vuole un ufficio tutto suo (ufficio del valore di 100000 Euro), con il leasing può pagare al proprietario da 500 Euro al mese in su. Passati 15 anni, per riscattare l’ufficio e acquistarlo, dovrà pagare in un’unica soluzione solo 10000 Euro (perché gli altri 90000 Euro saranno già stati pagati con l’affitto).

Se l’inquilino non può riscattare l’immobile al termine del contratto, perde questo diritto a utilizzare gli importi dell’affitto e l’immobile resta del suo primo possessore.

Questa operazione offre notevoli vantaggi a livello fiscale, perché:

– Non ci sono ipoteche da mettere per gravare la situazione dell’immobile.
– Il valore dell’immobile sarà quello stipulato al momento del contratto (anche se negli anni successivi il valore dovesse aumentare, per questo conviene farlo adesso).
– Chi ha la partita IVA può detrarre il leasing dalla dichiarazione dei redditi.

Per chi vende in leasing, il vantaggio principale è di ottenere subito un canone di affitto superiore per affrontare il difficile periodo di crisi economica che stiamo vivendo.

I documenti richiesti per chiedere il leasing sono minori rispetto alla richiesta di un mutuo. Infatti, vi basteranno soltanto le fotocopie dei documenti di riconoscimento, il numero di partita IVA e la dichiarazione dei redditi che attesti la vostra capacità nel pagare l’affitto per passare al leasing.

Naturalmente, il proprietario può chiedere ulteriori garanzie, come: un garante o la possibilità di mettere un’ipoteca su un altro immobile di proprietà della famiglia, oppure una copertura assicurativa che lo cauteli contro ogni evenienza (inserendo poi questo costo tra le spese accessorie).


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