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Gennaio – Giano


Gennaio è il nome del primo mese dell’anno, ma vi siete mai chiesti perché si appella così?
La denominazione deriva dal dio Giano, una delle divinità più antiche di Roma, al quale in suo onore fu dedicato il mese iniziale: Januarius.

Sembra avesse antica origine solare, in quanto il suo nome significherebbe splendente, e quindi come il sole regola l’inizio e la fine del giorno, così Giano è il dio di ogni inizio, di ogni divenire e di ogni fine; era quindi il dio della transizione, del passaggio e della soglia. Per cui era patrono degli iani (archi di passaggio posti sulle pubbliche vie) e della ianua (porta della casa privata); guardiano delle porte, che apre e chiude, ha per attributo la bacchetta del portiere e la chiave.

Siccome ogni passaggio, ogni porta presuppongono un davanti e un dietro, relativo al momento di utilizzo, Giano diventa Geminus  (duplice) e Bifrons (bifronte), e l’iconografia lo rappresenta con due volti in genere barbuti e contrapposti. Dio degli opposti, è anche simbolo di pace e guerra, in suo onore si erigevano santuari (tra i quali il più famoso fu quello sul foro) le cui porte  venivano chiuse quando Roma era in pace, ed aperte quando era in guerra.  L’essere dio degli ingressi lo portò ad estendere la sua potenza e protezione sui porti marittimi e fluviali. Dio dell’inizio era invocato per primo al principio di ogni attività, ogni cerimonia, ogni impresa, ne consegue che fosse presente all’atto di ogni nascita, in quanto dio degli dei e padre di ogni razza.

giano

A lui era sacra la parte iniziale del giorno (matutinus) del mese (iunionius) e il primo mese dell’anno (januarius) e la festa in suo onore si celebrava il primo giorno del primo mese dell’anno (Kalendae Januariae), praticamente il nostro Capodanno, in cui si offriva a Janus una focaccia detta janual, fatta di formaggio, farina e uova.


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