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La riqualificazione urbana del Casilino – Centocelle


Il lavoro che mi accingo a presentare è il compimento di un lungo periodo di studio che mi ha portato a conoscere in maniera approfondita una zona di Roma apparentemente simile a tante altre anonime periferie della nostra città, ma che in realtà per la presenza di notevoli siti archeologici, interessanti casali ed aree verdi, nonché per la facile accessibilità al centro storico, grazie anche alla favorevole presenza dell’ arteria ferroviaria Roma-Pescara, conserva molteplici potenzialità di sviluppo nell’ambito del sistema direzionale orientale di Roma che gravita sull’area di via Tuscolana e su Roma Est in genere.

Si parla della riqualificazione della Stazione Prenestina e dell’area ad essa antistante.
Il nuovo Parco urbano-sportivo del “Borghetto Prenestino” è stato pensato sia in funzione del “Polo Universitario” che potrebbe sorgere negli edifici in disuso della ex “SNIA Viscosa”, quanto come Parco di quartiere.
Il complesso poli-sportivo è collocato su di un’ area attualmente occupata da una serie di campi di calcio e di capannoni prefabbricati molti dei quali fatiscenti, non verranno pertanto utilizzate le aree libere circostanti che saranno invece mantenute a verde pubblico nell’ ambito del più ampio progetto di realizzazione del Parco Urbano Casilino – Centocelle che avrà come punto di accesso a Nord proprio la Stazione Prenestina.

Il palazzetto dello sport e la piscina del parco sportivo sono ambedue coperti da gusci fotovoltaici per sfruttare al massimo il soleggiamento ed hanno altresì forma affusolata per non ostacolare l’andamento del vento estivo che provenendo da Sud apporta beneficio al quartiere Tiburtino situato alle spalle del nuovo impianto.
La copertura è formata da due gusci sovrapposti: l’involucro esterno realizzato in pannelli solari fotovoltaici per ottimizzare l’esposizione a Sud dell’edificio, mentre la membrana interna, accessibile per la manutenzione dei pannelli stessi, è provvista di skylights che permettono all’ aria calda in sospensione all’interno dell’edificio di accedere nell’ intercapedine tra i due gusci e quindi essere trasportata all’esterno dai moti convettivi che si formano naturalmente e dal flusso di vento che ha libero accesso all’ intercapedine stessa.
La copertura delle tribune del campo di calcio ed atletica è invece pensata in teflon, tessuto impermeabile sostenuto da travature reticolari in acciaio. Il verde a protezione delle tribune ha la duplice funzione di raffrescamento dell’ aria nei passaggi interni, e di protezione dai raggi solari incidenti soprattutto in estate.

La stazione Prenestina rappresenta uno snodo di fondamentale importanza nel nuovo assetto urbanistico dell’ area. Diventa infatti il punto di arrivo e partenza del nuovo parco urbano e la principale stazione di comunicazione per gli utenti del nuovo Polo Universitario.
La ventilazione estiva proveniente da Sud ha libero accesso alla superficie coperta di attesa e transito passeggeri, il vento freddo invernale proveniente da Nord è invece deviato dal tunnel ferroviario retrostante la stazione. Il soleggiamento estivo è condizionato dal sistema di lamelle regolabili della copertura mentre in inverno i raggi solari più bassi sull’ orizzonte, non trovando ostacoli, garantiscono una buona illuminazione dell’ area passeggeri.


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