Casa Editrice Online

Home office: caratteristiche dell’ufficio in casa


Con la crisi economica e l’aumento delle forme di telelavoro, il freelance ha di fronte a se due scelte: condividere l’ufficio con altri professionisti, oppure lavorare da solo nella propria abitazione, trasformando una stanza del proprio appartamento in ufficio.

La seconda scelta si chiama “Home office”, ovvero ufficio in casa, e consente al professionista di scalare alcune spese che pagherebbe doppio acquistando un immobile a uso ufficio (utenze, condominio, affitto in caso di ufficio in locazione, ecc.).

L’Home office si usa soprattutto nelle attività che si possono svolgere da casa: i lavori nel mondo del Web o nel settore della contabilità (persino le attività di call center) possono essere svolte direttamente da casa con qualche accorgimento.

I punti da tenere in conto sono:

a) La vostra attività prevede che i clienti vengano di persona a parlarvi? Se sì, sarebbe l’ideale avere un ufficio a parte, oppure adibire a uso ufficio una stanza separata rispetto alle camere da letto. Un’alternativa può essere l’arredamento “a scomparsa”: se l’immobile non è molto esteso come metri quadri, di giorno potrete creare il vostro ufficio, mentre la sera, con una scrivania pieghevole che diventa un comodino e un divano-letto, la stanza si trasformerà in una camera da letto.

b) La vostra abitazione è adatta per un uso del genere? Non tutte le abitazioni sono idonee a questo passaggio. Non ci vuole molto a eliminare dal soggiorno gli arredi non necessari in un ufficio, ma è anche vero che la posizione dell’ufficio è fondamentale nel caso qualcuno volesse venire a trovarvi.

Se avete scelto di adibire parte della vostra casa a ufficio ricordatevi che l’arredamento va sfruttato in base alle esigenze. Non potrà mancare un PC (magari portatile), una stampante con fax e una bella libreria, mentre sarà obbligatorio mantenere i contatti con i clienti con forme alternative (Skype, telefono, ecc.).

Quali sono i vantaggi dell’home office? Per molte donne questa è l’unica soluzione per avere un lavoro anche con figli piccoli. Le forme di sostegno sono limitate e lavorare in casa significa potersi prendere cura di una famiglia senza rinunciare a un’entrata fissa mensile.

In più lavorare da casa permette di gestire tempi e modalità di lavoro con una vera e propria tabella di marcia, cercando di evitare (per quanto possibile) lo stress da ufficio.

Insomma, è una delle tante idee immobiliari per sbarcare il lunario senza rinunciare alle comodità.

Voi lavorereste in casa? O preferite il classico ufficio?


Aggiungi un commento