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L’arredamento made in Italy


L’arredamento Made in Italy garantisce i prodotti italiani sia sul territorio nazionale, sia all’estero (dove la contraffazione può confondere la clientela con più facilità). In fatto di arredamento, i mobili italiani garantiscono l’eccellenza della lavorazione e dei materiali utilizzati. Come riconoscere un vero mobile Made in Italy?

Le associazioni per i consumatori indicano delle voci che, associate al prodotto, consentono di stabilirne la lavorazione e la qualità. Le voci che dovrebbero tranquillizzarvi sono: Made in Italy e 100% tutto italiano.

Non potrete mai trovare insieme queste due diciture. Per ottenere il Made in Italy basta che l’azienda che abbia fatto l’ultima lavorazione sul prodotto sia italiana e abbia posto il marchio.

Un mobile in legno massello, per esempio, è considerato Made in Italy se gli intarsi e il taglio sono fatti in Italia (il prodotto può essere poi rivenduto in Italia, oppure all’estero), senza riferimenti alla provenienza del legno.

Compito dell’azienda sarà, oltre alla dicitura applicata sul mobile, dare un certo periodo di garanzia al cliente, in modo che questi possa verificare senza spese aggiuntive la qualità dei materiali, che attualmente non hanno un’etichettatura convincente e univoca.

Il 100% tutto italiano, invece, dovrebbe garantire un arredamento Made in Italy dove anche i materiali sono italiani. Dato che la legge non ha messo limitazioni in merito, le due diciture si usano come sinonimi e non c’è modo di sapere dove provenga la materia prima se non chiedendo al rivenditore durante fiere espositive o nei negozi di arredamento.

In ogni caso, il Made in Italy garantisce la qualità dell’arredamento che stiamo acquistando: i grandi marchi non possono permettersi di mettere sul mercato prodotti che non durano nel tempo, perché rischierebbero di perdere una clientela preziosa.

In più, contro la contraffazione, i controlli sono serrati anche per le aziende che da anni fanno del Made in Italy la loro bandiera. I controlli sono a tappeto ed è molto difficile ridurre la qualità a livelli tali da perdere questa denominazione (sinonimo di maggiori introiti non soltanto nell’arredamento Made in Italy, ma anche in settori come la moda e le calzature).

Se acquistate un arredamento Made in Italy, assicuratevi che:

– L’azienda che lavora a quel prodotto sia italiana;
– Ci sia una garanzia che vi tuteli e vi consenta di sostituire il mobile difettoso;
– I mobili siano, sia nel design che nelle misure, esattamente quello che cercate (misurare la distanza tra le pareti e portare il metro con sé potrebbe essere utile).

Voi apprezzate il Made in Italy, oppure preferite altro per il vostro arredamento?


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