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Lo Zen e l’arredamento


Lo Zen è una corrente del buddismo che inizialmente era considerata una religione. Tuttavia, a partire dal XX secolo, essa ha assunto in Occidente la forma di una semplice filosofia, di uno stile di vita in cui la fede non riveste un significato particolare. Lo Zen e’ diventato anche uno stile artistico, quindi la filosofia in questione viene rispecchiata tra l’altro nei quadri.

La filozofia Zen si basa sulla meditazione, avente per scopo il raggiungimento dell’illuminazione, e non sulla logica. Solo meditando si può cogliere il significato di questa filosofia.

Lo Zen è l’arte di contemplare il vuoto, il che non significa però mancanza di riflessione o di emozioni. Questa filosofia consiste nel percepire il mondo senza pregiudizi, indipendentemente dalla situazione del singolo, senza concentrarsi sul passato o sul futuro: esiste solo hic et nunc. Lo Zen è un “cammino dell’esistenza”, ossia un modo di vita che porta a conoscere l’essenza della realtà e di sé stessi.

La vera essenza dello Zen non può essere trasmessa a parole, poiché per definizione sfugge alla conoscenza razionale. Essa viene trasmessa per mezzo di domande e parabole paradossali chiamate koan. L’artista che opera nello spirito dello Zen tratta l’atto creativo come una forma di meditazione. I tratti caratteristici dell’estetica Zen sono la massima semplicità, il carattere austero, la nettezza della forma, nonché “il giocare con l’intelletto e la percezione”, gioco basato su associazioni paradossali e casuali unite a impressioni inconsciamente recepite.

Trasponendo queste caratteristiche nello spazio abitativo che ci circonda, e quindi anche nell’arredamento,occorre concentrarsi sulla pace interiore raggiunta attraverso la meditazione; i nostri interni dovrebbero indurci a ricercare l’essenza della realtà e di noi stessi. Un’altra regola è la rinuncia all’eccesso di elementi decorativi. Il rifiuto dell’ornamento e del decorativismo era la conseguenza dell’atteggiamento Zen nei confronti della realtà consistente nell’accettare le cose così come sono. Limitando le decorazioni, si voleva rendere più facile la meditazione, evitando di distrarre i praticanti.

Il nostro ambiente deve darci sollievo, aiutarci ad eliminare le emozioni negative, acquietare il nostro animo e ristabilire l’armonia interiore. I colori sono sostanzialmente quelli della terra: differenti tonalità di beige, marrone, grigio, nero, verde e bianco.Questi colori simboleggiano la fusione dell’uomo con la natura e l’ ottimismo dello spirito.

La fusione con la natura si raggiunge utilizzando materiali naturali: pertanto spesso vengono usati legno, bambù, lino e pietra.

Lo spazio abitativo deve unirsi liberamente con il giardino, il quale dovrebbe dar vita ad uno spazio comune con l’intera nostra abitazione. Il giardino è inteso come oasi di tranquillità, funge a ciò l’uso di pietre dalle forme smussate, di ponticelli lievemente inclinati, di vasche da giardino sostituite dalla ghiaia che li rappresenta simbolicamente.
A perfetto complemento degli interni Zen stanno gli accenti simbolici color fuoco: rosso, arancione e giallo come sinonimo di vita ed energia.


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