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Riscoprire il piacere di abitare ai Parioli


Roma è ricca di storie che si intrecciano tra antico e moderno, in un felice mix tra lo splendore dell’Antica Roma e i palazzi del Governo che determinano il nostro presente. La vita della metropoli scorre frenetica, ma la città (fondata nel mitico 753 a.C) ha tanto da rivelarci se guardiamo ai quartieri caratteristici. Questi rappresentano l’anima di Roma o, se preferite, la Storia d’Italia in miniatura.

Un esempio è il quartiere dei Parioli: iniziato nel 1911, il quartiere ha visto un periodo di ascesa durante il regime fascista. Passato il periodo della gloria mussoliniana e visti gli orrori della guerra, il quartiere ha vissuto un periodo di dimenticatoio.

Il nome del quartiere dipende dalle colline su cui sorge: queste furono chiamate nel ‘900 “Monti Parioli”. Da lì a dare il nome al quartiere il passo è stato breve.

Oggi sono in tanti quelli che riscoprono il piacere di abitare in un luogo magico come i Parioli, a metà tra la Storia più recente e la praticità di una zona fornita di tutto punto.

I Parioli rappresentano per la città di Roma quasi uno status symbol: fin dagli anni ’50 (anni in cui venne completato), la Roma bene ha trovato qui la sua ragion d’essere. Nonostante la crisi, i Parioli sono considerati il quartiere più elegante di Roma: a dare questa connotazione sono stati i film del boom economico italiano (come “La Dolce Vita”).

Ancora oggi, viene definito “pariolino” nel gergo popolare chi si veste in modo appariscente e costoso.

I Parioli sono una zona molto fornita dal punto di vista dell’abitare.

Le vie principali sono:

– Viale dei Parioli;
– Piazza delle Muse;
– Via di San Valentino (piccola curiosità: qui ha abitato per un po’ la mitica Audrey Hepburn).

Sullo stesso territorio insistono:

– I due impianti sportivi (Palazzetto dello sport e Stadio Flaminio, per citare i più noti);
– Quattro parchi pubblici (tra cui la favolosa Villa Grazioli);
– Quattro teatri (come non citare il Teatro Parioli e l’Auditorium Parco della Musica);
– Il Museo degli strumenti musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia;
– Numerosi luoghi di culto, tra cui la Moschea.
– La scuola di fotografia.

Abitare qui non significa soltanto avere uno status: significa ritrovare il piacere di portare i bambini al parco, di godersi un concerto, di riscoprire tutte quelle iniziative a sostegno del quartiere che ti fanno sentire appartenente a quel luogo. Una volta passati da qui, difficilmente si riesce a tenere i Parioli lontani dal cuore.


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