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Via Tuscolana tra Roma antica e i nuovi servizi


Via Tuscolana nasce come collegamento tra la zona etrusca vicino Roma (il cosiddetto Tusculum, che si trova nella zona dell’odierna Frascati) e il centro della città.

Molti pensano che sia di origine latina, ma in realtà si tratta di una strada che ha collegato diversi vicoli presenti solo a partire dal Medioevo, prima che la città di Tuscolo (motivo della realizzazione della via) fosse distrutta nel 1191.

Le modifiche più importanti al percorso si hanno però nel periodo di ascesa del papato: è intorno al 1500 che il papa sceglie di modificare l’inizio del percorso, che ancora oggi viene segnato nelle vicinanze della Porta San Giovanni.

Molto interessanti i monumenti che si possono trovare in questa zona: per esempio, gli acquedotti sovrapposti Felice di Sisto V (successivo) e Claudio (di origine latina).

Proseguendo lungo la via Tuscolana, si può ammirare il mausoleo del III secolo d.C, per poi concludere la visita a un mondo perso nel tempo con i resti della famosa Villa dei Sette Bassi.

La via si conclude con la Torre di Mezzavia di Frascati. Nata come presidio a metà strada tra le due località, era di proprietà dei signori medioevali di Mardoni (abbiamo loro tracce a partire dal 1140).

Oggi, via Tuscolana è una delle vie principali di Roma. Accanto alla via, infatti, nel periodo di boom economico sono stati costruiti diversi centri residenziali.

È il motivo per cui sono così tanti i quartieri che la via Tuscolana attraversa:

– Appio-Claudio
– Tuscolano
– Don Bosco
– Cinecittà

Per non parlare delle zone limitrofe fuori Roma, che trovano nella via Tuscolana un accesso diretto alla capitale.

La via Tuscolana riserva un viaggio entusiasmante ogni volta che la si percorre, considerato anche il fatto che è semplice raggiungere da questa parallela alla via Appia Nuova i luoghi più importanti della città.

Il vantaggio di abitare in arterie così importanti per Roma come via Tuscolana è quello di avere tutto a portata di mano, mantenendo la tranquillità e il piacere di abitare (cosa che si è un po’ persa negli ultimi anni).
Le zone a metà tra il centro e i paesi danno anche lo stato mentale per “staccare” dalla routine degli uffici e degli impegni.

Allontanarsi dal centro per tornare a casa significa ritrovare se stessi dopo una lunga giornata: una sensazione da provare in una società dove si va sempre di fretta e non si ha mai il tempo di un respiro.


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