Casa Editrice Online

EUR: dall’Esposizione al quartiere


Il quartiere Europa, meglio noto come EUR dal suoi nome originale, ha un’origine molto particolare: nasce infatti in concomitanza con l’Esposizione Universale che sarebbe dovuta avvenire a Roma nel 1942 (Esposizione Universale di RomaE.U.R.). Per questo motivo, il quartiere è la sede di diversi istituti di ricerca e vanta una toponomastica tutta sua.

Perché sarebbe dovuta avvenire? Perché l’idea era di creare a dieci anni dalla Marcia su Roma una celebrazione del Fascismo alla fine della Guerra. Poi le cose non andarono come previste nei progetti di Mussolini e il quartiere Europa fu abbandonato durante la costruzione.

Gli edifici a metà riscoprirono una nuova vita nel 1960, quando il quartiere Europa fu riorganizzato per i giochi olimpici, per poi passare definitivamente al nuovo nome (infatti il nome fascista era semplicemente la sigla E.U.R) nel 1965.

L’idea era di avere tutti gli edifici a portata di mano rivedendo in chiave moderna (quella del 1938, data in cui si pensò per la prima volta allo sviluppo del nuovo quartiere) il modello della Roma antica.

I palazzi già pronti al termine del secondo conflitto bellico erano la base per raggiungere questo scopo: l’archivio di Stato, i palazzi dell’Inail e dell’Inps, i palazzi ufficiali (come il ristorante del Duce e la sala congressi all’avanguardia per l’epoca) e l’ufficio postale erano stati ultimati con una velocità incredibile.

Questi edifici furono ampliati per creare una zona fornita ed interessante, che oggi si avvale anche delle innovazioni degli anni ’60. Tra queste novità, ricordiamo la PalaLottomatica e l’ENI (sede centrale), oppure l’obelisco Novecento (che è stato inaugurato solo negli ultimi anni).

Un quartiere così ricco non poteva non avere nelle vicinanze anche musei e strutture di rilievo: è il caso del Museo dell’Alto Medioevo e del Museo nazionale Preistorico Etnografico, a cui oggi si affianca il Museo dell’Astronomia.

Se per i turisti il quartiere Europa rappresenta una bella attrattiva per gli interessanti musei, per i residenti la zona significa comodità e sicurezza, ma anche un piccolo giro del mondo in 80 minuti.

Non stiamo prendendo in giro Verne, ma viali e piazze qui hanno nomi di Stati e continenti: se siete a Roma, come fate a non farvi una passeggiata in piazza Pakistan o in viale Asia?

Piazze e viali sono vicini a via Cristoforo Colombo e mai nome fu più azzeccato! Come novelli esploratori, i romani si trovano di fronte qui a vie con nomi come Montagne Rocciose e via Shakespeare.

In Europa si respira un’aria di cultura, ricca di dinamismo e di circolazione delle idee… Non nel continente, ma nel quartiere!


Aggiungi un commento