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I nuovi ponti di Roma: Ostiense e Ponte della Musica


Tutti noi prima o poi abbiamo fatto una passeggiata romantica o contemplativa sui ponti di Roma, ammirando la bellezza da togliere il fiato che ci circonda. No? Dai non ci credo! La città eterna è piena di ponti antichi e meravigliosi su cui fare un giro senza nulla da invidiare a città come Parigi o Budapest. Alcuni di età romana ed altri più recenti di epoca ottocentesca: Ponte Milvio, Ponte Sant’Angelo, Ponte Sisto, il Ponte Rotto, Ponte San Bartolomeo, Ponte dei Quattro capi, Ponte Risorgimento, Ponte Mazzini, Ponte Cavour e tanti ma tanti altri. Recentemente sono stati aggiunti due nuovi ponti all’insegna della modernità e delle linee all’avanguardia: il Ponte della musica ed il ponte all’Ostiense/Garbatella.

Il più nuovo, di più fresca inaugurazione a giugno 2012, è il ponte che collega l’Ostiense alla Garbatella progettato dall’ingegnere Francesco Del Tosto. Più che un ponte si tratta in realtà di un cavalcaferrovia perché sospeso tra la metropolitana della linea B e la linea della ferrovia Roma-Lido. L’opera è intitolata a Settimina Spizzichino, ebrea romana deportata ad Auschwitz nel 1943 in seguito al rastrellamento del ghetto di Roma ed unica sopravvissuta alla tragedia. Un importante riconoscimento in una simbolica unione tra il passato doloroso ed il presente della città che si spera non veda mai più orrori simili.

Il ponte è tutto bianco ed ha un aspetto molto moderno composto da due stampelle d’appoggio lungo gli argini e un arco centrale reticolare asimmetrico composto da tubi su funi sospese. Sembra che grazie ad un’illuminazione molto suggestiva il ponte sia bellissimo anche di notte. Da mettere in agenda per una passeggiata serale.

Così ad occhio il ponte Settimia Spizzichino ricorda molto un altro ponte di recente realizzazione ed ispirato all’architettura spagnola di Santiago Calatrava: il ponte della musica Armando Travajoli, inaugurato a maggio 2011 e realizzato su progetto dello studio inglese Buro Happold. Questo ponte oltrepassando il Tevere collega l’Auditorium di Renzo Piano, villa Glori, il Maxxi e il teatro Olimpico con il Foro Italico e Monte Mario e va ad arricchire e rendere ancora più moderno il quartiere Flaminio.

Il ponte, ad uso pedonale, ha un design estremamente contemporaneo in cui anche in questo caso a farla da padrone è il bianco che si unisce perfettamente con il legno e l’acciaio della struttura. La caratteristica principale sono i due grandi archi bianchi ribassati in acciaio un po’ inclinati verso l’esterno che rendono riconoscibile e visibile questo nuova opera architettonica. Un nuovo tassello che va ad arricchire il nutrito panorama dei ponti di Roma. Ah la sera anche il ponte della musica è al top, un giro è consigliatissimo.


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