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La Centrale Montemartini nel quartiere Ostiense


Il quartiere Ostiense è una zona di Roma prima tipicamente industriale e tradizionalmente di scarso appeal turistico ma in grande fermento invece negli ultimi anni. Molto frequentata per la presenza dei locali notturni nel vicinissimo Testaccio è anche ricca di stimoli e spunti culturali, oltre che di nuove costruzioni a livello ingegneristico come il Ponte della scienza che collega Ostiense e Garbatella. Per una giornata culturale in questo quartiere siete mai stati alla Centrale Montemartini?

Si tratta di un edificio (situato su via Ostiense) che mescola sapientemente archeologia industriale ed arte classica. La Centrale Montemartini, che fa parte del sistema dei Musei in Comune, è attualmente uno spazio museale e centro culturale e di sperimentazione ma nasce come centrale termoelettrica inaugurata nel 1912 ed intitolata a Giovanni Montemartini.

La centrale era un grossissimo impianto comunale (il primo) destinato alla produzione di energia elettrica per la città di Roma. Era un impianto molto all’avanguardia, un gioiello industriale con macchinari moderni prodotti dalla ditta Franco Tosi. Visse il suo boom negli anni ‘30 ma terminò la sua produzione nel 1963 perché diventato ormai obsoleto.

Nel 1997 avvenne la riconversione in polo museale ed oggi la centrale ospita una collezione permanente di sculture classiche provenienti dai musei capitolini e collocate in un contesto industriale. Infatti i macchinari e gli impianti utilizzati all’interno dell’antica centrale termoelettrica sono stati recuperati e restaurati: nell’edificio troviamo la sala macchine, la sala caldaie, motori diesel, vari macchinari ed una turbina a vapore del 1917. In questo contesto industriale, ma all’interno di una struttura estremamente moderna dominata dal colore bianco, possiamo ammirare busti, parti di statue e vari manufatti dell’antichità classica provenienti dagli horti romani e riportati alla luce nel corso di scavi effettuati tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Tra le statue più belle ci sono quella di Antinoo, noto per l’amore con l’imperatore Adriano, e la statua di dimensioni colossali di una divinità femminile recuperata dall’area sacra di Largo Argentina.

La Centrale Montemartini si può esplorare secondo un percorso per sale o attraverso un itinerario tematico che conduce in un emozionante viaggio nella Roma antica dall’età repubblicana fino a quella tardo-imperiale. È uno splendido ed affascinante spazio in cui l’arte antica si incontra con l’archeologia industriale in un netto contrasto tra il nero degli impianti di ferro ed il bianco delle statue di marmo ma in un intreccio perfetto e magico. Un luogo originale a Roma che merita sicuramente più di una possibilità.


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