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La street art emergente nel quartiere Ostiense


L’Ostiense è un quartiere storico di Roma nato nei primi anni del Novecento come zona industriale di cui riporta ancora qualche antica traccia come il Gazometro, i capannoni, i magazzini generali e la Centrale Montemartini recentemente riconvertita a spazio museale. Fino a poco fa non era generalmente una zona meta di tour o passeggiate tranne per la sua vicinanza con Garbatella e Testaccio e per la presenza di tanti locali notturni.

Negli ultimi anni però la zona sta vivendo una grande fase di cambiamento, innovazione e fermento culturale: è stato costruito il modernissimo ponte delle scienze che collega i due quartieri di Ostiense e Garbatella ed inoltre molti palazzi si stanno colorando delle splendide opere di street-art realizzate da giovani e bravissimi artisti italiani e stranieri per riqualificare la zona.

Se amate questa forma d’arte contemporanea e o siete semplicemente persone curiose potete fare un piccolo giro alla scoperta della street-art che sta fiorendo ad abbellire e vivacizzare vecchi edifici del quartiere Ostiense. Vi va? Vi sembrerà di stare a Brooklyn, Miami, Berlino o Londra più che nella cara vecchia Capitale.

Possiamo partire da via delle Conce in cui troviamo un murales realizzato dall’artista brasiliano Herbert Baglione: un muro nero su cui si stagliano figure maschili e femminili bianche immerse nell’acqua e dalla cui mente fuoriesce un grande caos di idee e pensieri. Sull’altro lato della strada c’è il locale Rising love: qui troviamo una porta rossa di ingresso che tutto intorno è stata decorata dagli artisti “Lex&Sten” con un mega stencil di figure maschili in bianco e nero.

Dopo il sottopassaggio a via del Porto fluviale angolo via delle Conce l’artista Blu (uno degli street artist più famosi al mondo) ha trasformato drasticamente le pareti di una vecchia caserma dell’Aeronautica oggi occupata. Da palazzo grigio e triste è diventato un edificio coloratissimo su cui sorgono alieni fluo gialli, verdi, rosa, blu con finestre al posto degli occhi. Una vera bellezza. Sempre ad opera di Blu sono state realizzate le auto gialle incatenate a decorare la facciata del palazzo Alexis, centro sociale su via Ostiense 124 attualmente occupato.

In via del porto Fluviale Agostino Iacurci in occasione del Outdoor festival 2001 ha realizzato l’opera chiamata “il nuotatore”, sulla facciata della Pescheria Ostiense. Questa si è trasformata in una vasca a cielo aperto in cui un nuotatore con costume, occhialetti e cuffia rossa si muove in un mare di pesci volanti.

In via dei Magazzini generali troviamo uno di fronte all’altro due murales dai colori opposti. Uno è “The wall of fame”, un muro tutto rosso lungo 60 metri in cui l’artista JB Rock ha dipinto i suoi idoli in un ordine alfabetico che va da Dante a Zorro. Ci sono tra gli altri Obama, Frida Khalo e Yuri Gagarin. Sul palazzo di fronte invece si staglia l’opera “The Black and white power” realizzata da Lex&Sten: una galleria di grandi ritratti di gente comune in bianco e nero su fondo blu elettrico.

Lasciatevi guidare dall’istinto alla scoperta della street art in fermento di Roma. Ci sono tanti altri murales in giro e sta nascendo una nuova inaspettata capitale underground che potrebbe piacerci oltre che stupirci.


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