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(Le parentesi nell’immaginario di un bimbo)


Parentesi

Tra tutti i segni della lingua italiana preferisco le parentesi, perchè le parentesi sono magiche.
Le parentesi le capisco ma non le so spiegare.
Non le spiego ma se le piego sono | / e se le unisco ho uno zero 0 o una O, che mi piace anche di più.
Cosa sono le parentesi? Mica facile.

Metto tra parentesi le cose che voglio far leggere ma senza dirle forte e chiaro. Sono come una piccola apertura sulla testa dalla quale si vedono i pensieri verbali.

Le frasi tra parentesi si muovono in modo differente rispetto a quelle fuori.
La frase normale dice, racconta, descrive, narra e dialoga. Quella tra parentesi non dialoga quasi mai, si riferisce solo a chi scrive.

“Blablabla (blabla n.d.r.)”.

Le parentesi escono dal discorso principale, per un breve tratto, e poi ci rientrano. Segnano una distanza, come a dire: “il discorso è un altro ma io, tra parentesi, ti dico anche questo…”.

Le parentesi non le dico se non dico “tra parentesi”.
Sono sempre discontinue, obbligate ad essere fuori luogo.

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Sono occhi vuoti e da riempire.

P.S.: E c’è chi dice che è un chicco di caffè, con due braccia in alto….

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