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Inganni e limiti degli annunci immobiliari


Spesso gli annunci che si trovano nelle bacheche delle agenzie immobiliari (o su internet) non sono “veritieri” come ci si potrebbe aspettare. Il sito del settore Immobiliare.it ha reso noti i dati sugli annunci non proprio trasparenti.

In un mese, il sito ha ricevuto ben 550 segnalazioni da parte di utenti che sono andati a vedere gli appartamenti promossi negli annunci. La procedura standard del sito è di rimuovere l’annuncio finché il proprietario dell’appartamento non lo modifica, rendendolo più realistico.

Dove si mente di più? Sui metri quadri. Infatti, si punta sempre all’eccesso: se l’appartamento è di 67 metri quadri, scatta a 70. Un’altra idea molto diffusa è quella di essere vaghi sulla composizione delle stanze.

La cucina o un salotto leggermente più grandi trasformano l’appartamento in un accogliente bivani, così come c’è chi aumenta drasticamente il prezzo del canone o di vendita per il grande lusso di un piccolo garage.

Chi inserisce l’annuncio, difficilmente lo elimina dopo aver trovato a chi affittarlo/venderlo. In caso di affitto, si continua a cercare un contratto più conveniente, mentre in caso di vendita si pensa che ormai sia affare del nuovo proprietario eliminare ogni tipo di annuncio.

Anche dove c’è l’obbligo di legge, le informazioni latitano. La classe energetica è un esempio lampante. Se è vero che tutti gli impianti dovrebbero essere a norma, è altrettanto vero che chi vende cerca di omettere questo dato: in questo modo, sarà il nuovo proprietario a eseguire i lavori obbligatori a proprie spese.

Stesso discorso vale per gli affitti: spesso, gli immobili che non rispettano le normative per la classe energetica sono da anni in attesa di qualcuno che le abiti. Oltre a questo, gli appartamenti hanno spesso impianti molto vecchi, che finché funzionano vanno avanti.

Si tratta di immobili su cui i proprietari hanno già investito molto e che non sembrano redditizi se non vendendoli o pensando a un contratto di locazione.

Infine, date sempre un’occhiata alle fotografie: per rendere l’immobile più appetibile c’è chi utilizza Photoshop e cerca ogni mezzo per concludere l’affare anche nel primo giorno di visita dell’appartamento.

Ricordare che le agenzie immobiliari chiederanno sempre un compenso per il lavoro di intermediazione svolto: l’Agcom ha recentemente sanzionato un’agenzia immobiliare che, come trovata pubblicitaria, diceva di non ricevere compensi, nascondendoli poi tra le clausole dei contratti.


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