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Piccola guida ai ciclomotori


Il mezzo di trasporto preferito dagli adolescenti per muoversi in totale autonomia (e loro grande oggetto del desiderio) o usato dagli adulti per sfrecciare in città evitando il traffico: qual è? Il motorino ovviamente! Una passione che accomuna tanti e rende più facile la vita quotidiana. Tecnicamente il nostro amato motorino appartiene alla categoria dei ciclomotori. Cosa si intende? Ciclomotore è qualunque veicolo a due o tre ruote avente un motore con cilindrata fino a 50cc, che può andare ad una velocità non superiore a 45 km/h e può trasportare solo il conducente (non sono quindi ammessi passeggeri). Nato come evoluzione del bicimotore, il ciclomotore è un veicolo a bassa potenza diffuso in modo capillare in tutto il mondo (ne troviamo praticamente ovunque andiamo) ed utilizzato per spostamenti brevi.

lambretta

Quanti tipi di ciclomotore esistono? Si dividono in scooter, moto, tricicli leggeri e quadricicli leggeri. Gli scooter rappresentano la categoria di quelli che chiamiamo comunemente motorini ed hanno come antenati la Lambretta e soprattutto la famosissima Vespa, una signora un po’ attempata ma ancora in ottima forma. Ma come dimenticare il mitico e piccolissimo“Si” e il “Ciao” della Piaggio? Poco più che biciclette con un motore. Gli scooter più diffusi sono quelli con cilindrata di 50 cc e a due tempi (ma si stanno diffondendo anche quelli a quattro tempi) che si possono guidare già a 14 anni con il conseguimento della patente Am. Esistono però da alcuni anni anche i maxiscooter, di dimensioni molto più grandi, cambio automatico e motore che va dai 125 agli 839 cc. Per guidarli è necessaria la patente A1, A2 o A3 in base alla potenza dello scooterone, ma qui si sfocia nella categoria dei motoveicoli.

Le piccole moto sportive con uno o due posti a sedere e le marce rientrano anch’esse nella categoria dei ciclomotori. I tricicli, ovvero i ciclomotori a 3 ruote, possono essere destinati al trasporto di merci. Prevedono un posto per il conducente ed uno per il passeggero, una cabina nella parte anteriore ed una parte piana posteriore per il carico delle merci. A quasi tutti sarà successo di trovarsi in una stradina di campagna ed avere un’Ape Piaggio che si muove davanti a noi tra vari borbottii e lento che più lento non si potrebbe. Ecco il perfetto, e a volte snervante, esempio di ciclomotore a tre ruote!

Tra i quadricicli leggeri, cioè i ciclomotori a quattro ruote, rientrano le automobili in miniatura a due posti: le cosiddette macchinette, tra l’altro molto costose, che hanno avuto un boom tra gli adolescenti negli ultimi anni. Ne avete sicuramente viste tantissime parcheggiate all’ingresso delle scuole nei quartieri più benestanti delle città. Le automobili formato mini hanno il cambio automatico e spesso un motore da 500 cc depotenziato.

Tutti i ciclomotori comunque devono essere provvisti di targa a 5 cifre, bollo, libretto di circolazione e copertura assicurativa. Si possono guidare dai 14 anni muniti di abilitazione di tipo CIGC – patentino ciclomotore oppure patente di categoria A1 o superiore nel caso ad esempio dei maxiscooter.


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