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Volontariato ed assicurazione


Avete deciso di dedicare parte del vostro tempo ad aiutare gli altri, siano essi bambini in situazioni di disagio, anziani in ospedale, senzatetto che necessitano di assistenza, tossicodipendenti in comunità,animali abbandonati nei canili oppure attività di recupero ambientale. Tutte attività utili ed ammirevoli che porteranno un grande benessere soprattutto a voi stessi nel dedicarvi agli altri. Tuttavia anche facendo del bene possono capitare degli inconvenienti ed è meglio essere protetti dai rischi. Come fare? Dotandosi di una copertura assicurativa!

In realtà spetta alla struttura che gestisce i volontari dotarsi di una polizza assicurativa che li tuteli. Infatti per legge (la 266/1991) tutte le associazioni di volontariato e di cooperazione (Ong, enti no profit e cooperative del terzo settore) devono stipulare un’assicurazione a tutela delle persone che operano al loro interno: volontari, cooperanti, dipendenti e stagisti. L’assicurazione deve coprire la responsabilità civile verso terzi ed eventuali infortuni e malattie durante lo svolgimento delle attività. Grazie a queste garanzie l’associazione può operare in totale tranquillità e sicurezza nel rispetto delle normative.

assicurazione

Quanti e quali tipi di polizze per il volontariato esistono? Si può innanzitutto fare riferimento alla Polizza unica per il volontariato o polizza nazionale per il volontariato. Questa copre tutte le persone aderenti ad un’associazione che prestano attività di volontariato e che si identificano tramite la loro iscrizione al Registro dei volontari. In un unico documento vengono incluse le coperture assicurative contro gli infortuni e le malattie (malattia contratta per contagio durante l’attività, ricovero ospedaliero, invalidità permanente, morte) connessi all’attività di volontariato e la responsabilità civile verso terzi ovvero i danni che gli assicurati possono causare agli altri durante lo svolgimento delle mansioni o quelli che l’associazione potrebbe provocare ai volontari. Il premio è determinato dal numero di volontari iscritti al Registro al momento della sottoscrizione ed ogni anno verrà rimodulato in base alla quantità di iscritti.

I settori in cui operano le associazioni di volontariato sono molto diversi (anche per zona geografica nazionale o internazionale) per cui è anche possibile scegliere polizze personalizzate che offrano garanzie diverse in base all’area di attività e ai differenti rischi cui sono sottoposti i volontari. È importante, sia a livello legale che morale, che tutti i volontari abbiano una copertura assicurativa e per volontario si intende chiunque con il suo apporto manuale o intellettuale contribuisca agli obiettivi dell’associazione a cui appartiene.
Voi svolgete qualche forma di volontariato? Vi è mai servita la copertura assicurativa?


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