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Ciao Mario…


30 novembre 2010

L’anima inquieta e creatrice di un Maestro del Cinema italiano ha preso il volo, ieri sera a Roma, nei cieli che circondano l’ospedale San Giovanni, all’appio latino.

Dal reparto di Urologia il regista Mario Monicelli si è privato della vita, forse per stanchezza, forse per un estremo atto di dignità: a 95 anni scompare un pezzo sacro della Commedia all’italiana, quello che aveva lavorato con tutti i più grandi attori dell’Italia del ventesimo secolo, nessuno escluso.

Questo suicidio probabilmente farà discutere, anche perchè l’ineluttabile scelta non è comunque tanto facile da digerire, ad esempio da parte dei tanti che nel cinema di Monicelli avevano trovato i tratti più veraci di un paese tanto bello quanto amaro

Ma a mio parere anche questo ultimo colpo di cinepresa deve essere accettato come tale, nel rispetto di un genio indiscutibile e ancora del tutto lucido, nella sua longevità.

L’intervento a RaiPerUnaNotte che riporto è datato 25 marzo 2010.

Ci mancherà il cinema di Monicelli, è un pezzo della cultura italiana quello che ci lascia con lui.

Mario Monicelli


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