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Quando alle donne era proibito bere il vino


Forse non tutti sanno che, in epoca romana arcaica, alle donne era severamente proibito bere vino! Un divieto antichissimo che pare fosse stato introdotto addirittura da Romolo, fondatore e primo re di Roma, attribuzione che dà a questa regola un’origine mitica, così da doverla prendere sul serio. La trasgressione era punita severamente, infatti si sa di mariti, come Egnazio Mecenio, che uccisero la propria moglie per averla scoperta in stato di ubriachezza.

vino

Viene da chiedersi il perché di una simile proibizione, la risposta è chiara, come ci spiega Valerio Massimo: alle donne era stato imposto il divieto di bere il vino “per impedire che potessero scivolare nel disonore, visto che il grado successivo all’intemperanza che viene dal padre Libero (vino) si risolve da sempre nell’amore illecito”. Ecco la vera preoccupazione degli antichi padri, la stessa che aveva relegato le donne nella parte più isolata della casa romana. Gli uomini che il giorno stavano fuori dell’abitazione, per lavoro o perché erano in guerra, volevano essere sicuri che il figlio che veniva alla luce fosse proprio il loro! Per cui bisognava eliminare ogni causa che potesse annebbiare la mente alla propria donna. Non solo, per controllare che non avesse bevuto vino (ricordiamo che la donna spesso aveva le chiavi della dispensa), esisteva il costume che i parenti più prossimi (maschi ovviamente) baciassero sulla bocca la donna per accertarsi che non avesse bevuto. Ad onor del vero bisogna precisare che (secondo Aulo Gallio) la donna poteva dissetarsi con vini dulcia, cioè che non prendevano fermentazione, ma erano ottenuti mediante altri procedimenti. La differenza tra quello “dolce” e quello “vero” e quindi proibito, era quella che il secondo possedeva virus, cioè un sapore forte. E’ pure interessante notare che la parola virus indicava non solo il forte dei liquidi, ma anche “il seme genitale maschile”, per cui in età arcaica il vino era configurato alla stessa stregua del seme maschile!

Viene da ridere al pensiero di tale interdizione? Non tanto, se si pensa che tale usanza fu lunga a morire, infatti per molti secoli il vino è stato considerato deleterio per la fanciulla e la donna di buoni costumi e ancora nei primi del novecento dopo una giornata di lavoro, erano esclusivamente gli uomini che si recavano all’osteria a bere “un goccetto”!
Per fortuna la parità tra i sessi ha portato alla libertà di bere il vino, per cui, lungi dal cadere nella piaga dell’alcolismo, possiamo inneggiare uomini e donne a Libero o Bacco che dir si voglia, divenuto uno dei cavalli di battaglia del made in Italy!


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